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Cisterna. Elezioni. Umberto Salvatori dice la sua: «Capitani? Contro di lui scesero in piazza in 8000. Carturan? Soltanto un trasformista»
Alla presentazione del programma politico-amministrativo del candidato a Sindaco Francesco
Maggiacomo (sostenuto da una lista composta da Alleanza Nazionale, Forza Italia, Patto Segni,
e le liste civiche 'Cisterna Migliore' e 'Corrente Nuova'), avvenuta ieri pomeriggio alla
sala parrocchiale della 'Tres Tabernae', è intervenuto anche l'ex Sindaco di Cisterna
Umberto Salvatori, che ha dato delle motivazioni perché non votare Capitani e Carturan e
perché invece sostenere Maggiacomo.
«Invito l'elettorato a non votare Capitani, perché di lui ricordo l'indegna deliberazione
quando rivestiva la carica di Vicesindaco con cui si voleva creare a Cisterna un
termoinceneritore -ha attaccato l'ex Sindaco Salvatori- la ferma protesta della cittadinanza,
la manifestazione di 8.000 cittadini che si sono opposti il 14 febbraio 2001 a quella
scelleratezza, nonché gli ingenti danni creati al Comune per la raccolta dei rifiuti
solidi urbani che sono ammontati a una spesa di 6 miliardi. Invito a non votare l'attuale
Sindaco Carturan per il suo trasformismo politico e per la sua politica clientelare
fatta di continuo sperpero di danari pubblici. Perché invece va votato Francesco Maggiacomo?
Perché è espressione di correttezza, di serietà e di onestà, e poi perché egli è espressione
di una coalizione, che seppure nata dopo un forte travaglio, oggi è unita, compatta e coesa,
pronta ad affrontare e realizzare tutti i punti del programma presentato».
Intanto, oggi pomeriggio alle ore 18.00 presso il Centro polivalente, nel calendario
degli appuntamenti, il candidato a Sindaco Maggiacomo presenterà il suo programma
nel quartiere San Valentino.
«La riqualificazione della periferia è un punto importante del programma -ha detto Maggiacomo-
è di assoluta priorità la realizzazione del collegamento viario tra il Quartiere e
Cisterna, che possa così decongestionare il traffico insostenibile lungo Via Monti Lepini.
Punto che va realizzato entro 180 giorni dall'avvio del programma».
Non solo, sono altri i punti toccati che riguardano il Quartiere, come l'istituzione
dell'Ufficio postale, l'istituzione del vigile di quartiere, il decentramento
dell'Ufficio Anagrafe.
«Pensiamo alle nostre borgate come piccole "città nella città" -continua Maggiacomo-, dove
la pianificazione sia il veicolo per lo sviluppo economico della realtà periferica e sia
in grado di elevare la vivibilità delle borgate, dotandole di opere di urbanizzazione,
servizi e punti di aggregazione, anche attraverso le iniziative in partner-ship con privato».
Elisabetta Rizzo
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