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Latina. Fecondazione Assistita: il Referendum. Marco Pannella: «La Casa delle Libertà è oggi sempre più la Casa degli Zuavi pontifici»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Marco Pannella, a Latina
per promuovere il Referendum sulla Fecondazione Assistita.
Voi chiedete l'immediata abrogazione di quella che avete definito
"legge burka". «Per la verità la definizione è di Margherita Boniver.
E questo va sottolineato. Che un'espressione così felice venga da un
esponente di Forza Italia. Sì, è una legge che in questi giorni
è tornata di attualità nelle cronache giudiziarie, perché abbiamo
visto - proprio "su strada" -
che questa legge non permette, nel caso di un embrione "malato"
di toglierlo. La donna lo deve "coltivare" fino ad arrivare ad un aborto
legalmente consentito».
Una legge anche fortemente limitativa delle libertà personali, in questo
caso delle donne. «Diciamo delle persone. Perché spesso la volontà di generare
la vita è presa, appunto, da due persone. Una legge che, soprattutto, distrugge
sia la libertà di scienza che la libertà di coscienza. In altri termini: sia la ricerca scientifica,
sia la ricerca delle verità».
La battaglia contro questa legge è fortemente legata a quella sul cloning
terapeutico... «Una legge trogloditica, figlia di una cultura trogloditica
che torna a trionfare nella curia romana. Io sono abbastanza certo del fatto
che Dio fa impazzire coloro che lo meritano. Da qualche tempo il
peggio della storia dell'intolleranza e del fanatismo da parte di chi
amministra del potere mondano, abusando di Dio e della sua parola sta
pericolosamente dilagando. Con una Casa della Libertà, che teoricamente
dovrebbe essere laica, che è sempre più una Casa degli Zuavi pontifici
e un centrosinistra ignavo. Oggi abbiamo insomma il percorso inverso
di Porta via: i bersaglieri entrarono dentro, i Fini e i Berlusconi
sono impegnati e farli uscire». La legge sulla Fecondazione Assistita
è stato frutto di un dibattito in salsa vaticana? «No, chiedo scusa.
Consentitemi. Quale dibattito. È stato il frutto di una mancanza di dibattito».
Solo la voce dei clericali... «Le solite fissazioni antiliberali di chi teme
la libertà, la responsabilità del singolo. Sono quelli che a momenti mandano
i carabinieri a casa per verificare se il debito coniugale è stato assolto o meno.
Le cose mostruose della storia catto-clericale le conosciamo bene. Come
quei principi romani che ebbero l'annullamento del matrimonio per impotentia
coeundi e per impotentia generandi, avendo cinque figli». Voi radicali come
sempre in prima fila per raccogliere le firme per un Referendum abrogativo.
Per dare la parola alle persone... «Vorremmo. Vogliamo. Ci tenteremo.
È evidente che la maggior parte del Paese è dalla nostra. Ma quando
vuoi spazzare via questi pericolosi e putrefatti retaggi del passato,
abbiamo anche questa massima Cupola della partitocrazia che interviene
e annulla la costituzione. Va inoltre detto che il popolo, l'elettorato
di Fassino e Rutelli non sta con Fassino e Rutelli che oggi stanno
percorrendo dei percorsi inauditi».
Elisabetta Rizzo
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