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Latina. Festa della Repubblica. Francesco Belli: «Proporre l'Inno di Mameli è sempre qualcosa di coinvolgente. Oggi più che mai...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Francesco Belli, direttore della Latina Philharmonia. Una occasione importante per invitare i cittadini, in particolare i giovani, a riflettere sul significato dell'ideale della Repubblica democratica e sul significato della nostra Repubblica nella storia d'Italia. Una grande interpretazione, un Teatro colmo all'inverosimile... «Una festa importante. E il dono alla città di un'orchestra sinfonica, la Latina Philharmonia. Stiamo lavorando a questo progetto da un anno. E speriamo ora di potere lavorare ad una vera e propria stagione sinfonica. Ci sono città molto più piccole che hanno simili gioielli culturali. Io penso che sia arrivato il momento anche per Latina». La musica aiuta i giovani... «La musica è cultura. E i giovani stanno riscoprendo la "vera" musica, la musica classica, la musica dei grandi autori. Senza nulla togliere agli altri "generi"». Verdi, Puccini. Ma l'inno di Mameli ha commosso tutto il Teatro. Un sentimento che è ancora vivo... «Ci fa sentire più italiani, in un momento in cui ciò è importante. Anche per essere più vicini ai militari impegnati nelle operazioni di Pace in Iraq». Quando potremo riascoltare la Latina Philharmonia? «Nel capoluogo vedremo. Abbiamo una stagione a Sabaudia, a fine luglio. Abbiamo il San Martino Musica Festival. Ed i Concerti al Chiostro di Carpineto Romano».

Andrea Apruzzese