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Latina. Pinocchiate. Parisi: «Cusani preferisce confrontarsi sul terreno delle offese, anche se soft. Forse perché non ha argomenti?»

«Il candidato alla presidenza del centro-destra preferisce le offese, sia pur soft, al candidato Bartolomeo poiché non è in condizioni di argomentare con competenza e cognizioni di causa le differenze tra i due programmi elettorali». Osserva Francesco Parisi della Sinistra: «Il 2 giugno l'ufficio stampa del candidato Cusani diffondeva alla stampa locale un comunicato in cui analizzava la questione dei rifiuti imperniata sull'uso o meno del termovalorizzatore che lui sponsorizza fortemente. Conviene riflettere sul fatto che la vicenda dello smaltimento dei rifiuti solidi urbani. in provincia di Latina non funziona è un dato accertato ed acquisito da tutti gli organi competenti, compreso il Ministero dell'Ambiente che oggi si chiama Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio. La provincia di Latina si colloca agli ultimi posti in Italia per la raccolta differenziata, allineandosi sui valori percentuali con le province più arretrate del sud. Il cosiddetto decreto Ronchi che disciplina ancora la materia prevede un sistema integrato tra raccolta e smaltimento che vede in ultima istanza l'uso del termoinceneritore per smaltire i rifiuti non riciclabili. Vale a dire una quota residua delle 250 mila tonnellate di rifiuti solidi prodotti in provincia che, a regime il sistema della raccolta differenziata, ammonterebbe a circa 92.500 ton all'anno pari a 254 tonn. al giorno. In questo tipo di impianto possono essere accolti solo i rifiuti solidi urbani (frazione secca residua da raccolta differenziata e ingombranti) e gli assimilabili, per un quantitativo totale di 500 t/g. I rifiuti provenienti dalla provincia non sono quindi sufficienti a mantenere a regime tale impianto perciò è utile e saggio avviare immediatamente la raccolta differenziata ed utilizzare gli impianti esistenti nelle zone limitrofe della provincia. Non dimentichiamo però che la provincia di Latina è ancora commissariata da circa dieci anni dalla regione Lazio poiché non è stata capace di dotarsi di un piano per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, così come la legge nazionale impone. Questa incapacità ha prodotto e produce aggravio di costi per i cittadini sia in termini tariffari che in termine di degrado dell'ambiente proprio in quanto la Provincia risulta essere inadempiente. Cusani le conosce queste cose? Il confronto va comunque allargato su altre questioni altrettanto, se non più, importanti. Su tutte Acqualatina. Allargando il discorso sulla vicenda dell'acqua, Cusani non affronta il problema mentre Bartolomeo offre proposte e soluzioni. Infatti la vicenda è a tutti nota. Tanto è vero che sono sorti in tutta la provincia comitati spontanei di cittadini con decine di migliaia di sostenitori che rifiutano il modo di gestione di Acqualatina. Ne contestano la mancata trasparenza, l'inadeguatezza degli interventi, l'aumento dei costi e, come risulta dalla stampa locale, la scarsa qualità dell'erogato sia in termini qualitativi che quantitativi. In qualità di sindaco Cusani, cosa ha fatto per intervenire positivamente per la soluzione di questi problemi che sono sotto gli occhi di tutti? Nulla. E seguita ad ignorare le istanze dei cittadini. Bel programma elettorale».

Andrea Apruzzese


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