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Latina. Corridoio Tirrenico. I Verdi: «E i tecnici dove sono quando servono? Se la Pontina diventa a pagamento si risolve ogni problema?»
«Da ParvapoliS apprendiamo la lezione di Patrizio Cuccioletta, direttore del dipartimento
del Territorio della Regione Lazio». Giorgio Libralato, dei Verdi, la posizione
tecnica di Cuccioletta la commenta così:
«Non sono bastate le manifestazioni di Latina con 10.000 persone il 28 febbraio a dire
no all'autostrada e alla devastazione di 5000 aziende agricole, quella del 28 marzo di
Monte San Biagio con 5.000 persone per proteggere un ecosistema unico del lago di Fondi,
un paesaggio stupendo, l'agricoltura locale, ogni settimana una media di 2 riunioni
settimanali con centinaia di persone che hanno tenuto in vita la speranza per un mondo
migliore possibile.
Non sono bastati 3 convegni, uno Roma con i tecnici del Politecnico di Milano, 2 a Latina,
uno organizzato dal Corriere Lazio Sud, l'altro dal comitato contro il corridoio tirrenico,
che hanno dimostrato come nessun dato tecnico espresso dai progettisti, nessun
conteggio economico potesse giustificare, né lo spreco di soldi: 117 milioni di Euro
per la progettazione, 3 mila miliardi di Euro per l'intera opera;
I progettisti, i "tecnici" come Cipolletta non hanno mai espresso un dato significativo
che dimostrasse la necessità di un'autostrada che nessuno ha chiesto, né prospettato in
nessun programma elettorale.
Nessuno ha difeso l'agricoltura della provincia di Latina (lei Cuccioletta che faceva?) dalla
cessione (guarda caso a vantaggio del nord) delle quote latte provocate da una vaccinazione
contro la blu tongue che è dimostrato i danni che produce e nessuno ne ha dimostrato i
vantaggi, nessuno dice come mai Latina (forse perché è isolata?) dovrebbe fare da diga
alla blu tongue?
Dove sono i tecnici che dovrebbero difendere una risorsa unica quale l'agricoltura pontina
le sue produzione di qualità.
È perché la Pontina (SS 148) non è a pagamento che in due anni si sono persi circa
3.000 posti di lavoro in provincia? Dagli articoli sui giornali, dalle dichiarazioni degli
imprenditori sembra ci siano altre colpe, che ne pensa Cuccioletta?
Il settore turistico - alberghiero ne risente perché manca l'autostrada a pagamento?
O perché manca una corretta politica turistica che vada al di là del
come-ti-spenno-il-cliente? Anche il comune di Sabaudia rincorre questa logica commerciale
aumentando gli abbonamenti e i biglietti sul parcheggio su un tratto di Lungomare che
era di proprietà pubblica, con una sperequazione derivante dalla carta d'identità?
Ma se per assurdo fosse vero il miraggio che i tecnici come il Signor Cuccioletta
vorrebbero far ritenere possibile, perché aspettare i 6 anni della legge obiettivo e
togliere l'isolamento da subito (progetto approvato 2 anni fa) utilizzando i 117 milioni di
Euro per l'adeguamento e la messa in sicurezza della Pontina che invece ci hanno
detto che vengono utilizzato per pagare un progetto di un'autostrada?
Grazie della risposta».
Elisabetta Rizzo
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