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Latina. Carta di Uso del Suolo. Luigi Piemontesi: «Uno strumento che può individuare i suoli a maggiore valenza agricola del nostro territorio»

«Si tratta di uno strumento che, per il livello di dettaglio raggiunto ed in quanto predisposto nell'ambito dell'Ufficio di Piano della Provincia di Latina, si configura come un servizio per i diversi enti locali (Comuni e Comunità Montane) in quanto indispensabile documento di conoscenza e di guida per la loro attività pianificatoria e, per la stessa Regione, come specificazione di maggior dettaglio delle informazioni occorrenti per le sue politiche di indirizzo e per la predisposizione dei piani di sua competenza». Luigi Piemontesi, coordinatore dell'Ufficio di Piano, ed il dirigente del Settore Pianificazione della Provincia, Carlo Perotto, così illustrano la "Carta della Copertura e dell'Uso del Suolo" che la Provincia di Latina ha pubblicato nell'ambito delle attività inerenti la redazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale. «La Carta - dice a sua volta il vicepresidente ed assessore alla Pianificazione Territoriale, Romolo Del Balzo - è utile non solo a descrivere lo stato del sistema territorio e ad individuare i suoli a maggiore valenza agricola da preservare per questo uso, ma anche ad ottenere una prima valutazione circa i territori a maggiore valenza naturale, da porre sotto tutela». Del Balzo sottolinea in particolare che "l'attività di acquisizione della Carta di Uso del Suolo è in prima istanza finalizzata alla formazione di un quadro generale delle principali attività umane ed economiche presenti sul territorio provinciale. Da questa analisi è possibile non solo conoscere il livello di utilizzazione delle risorse ambientali, ma anche, attraverso lo studio dell'evoluzione nel tempo del fenomeno, rappresentare la pressione che le attività esercitano sulle risorse stesse. In quest'ottica la definizione del livello informativo relativo all'uso del suolo, non può e non deve essere considerata come un'attività di studio e di analisi conclusa, ma va inquadrata in un processo di acquisizione e di crescita per la realizzazione di un processo continuo di governo del territorio. La Carta, insomma, sarà utile tanto agli operatori economici del settore agricolo, quanto ai Comuni essendo uno dei documenti di base indispensabili per la redazione dei loro Piani Regolatori Generali ed in particolare per l'individuazione delle diverse sottozone agricole e della relativa disciplina urbanistica".

Rita Bittarelli