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Latina. Sinistra in crisi. È unita, ha un candidato forte, può approfittare della situazione nazionale. Ma perde il 10% rispetto al 1999...
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Sandro Bartolomeo, il candidato del centrosinistra.
Un candidato forte, appoggiato da una coalizione unita. L'uomo giusto e la coalizione
giusta nel momento giusto: con la guerra e il logorio del governo che fa scricchiolare
Berlusconi e i suoi. Sarebbe potuta essere la grande sorpresa, ma non è andata così.
Con 21.458 voti raggiunge una percentuale abbastanza risicata: 32.11%. Quasi 28
punti percentuali lo separano da Cusani. Quel che deprime di più chi aveva
creduto in questa gioiosa macchina da guerra è che il centrosinistra riesce
ad andare addirittura peggio del 1999. Erasmo Fiumara, senza la crisi del Berlusconismo
a livello nazionale, senza guerre, senza, soprattutto, quell'unità del centrosinistra
che rappresentava la vera novità di questa proposta aveva preso il 38,7%.
La matematica è impietosa. Sommando la percentuale che prese Rifondazione
si arriva quasi al 42%: la sinistra unita, col candidato forte e un clima
nazionale favorevole perde addirittura il 10%.
Valutazioni? «Il voto non si valuta,
lo si rispetta. Meritavamo qualcosetta di più. Ma è la dimostrazione di una forza,
quella del centrodestra, che non possiamo non riconoscere. Io ci ho messo molto
impegno. Ci ho messo anche tanto del mio. Siamo andati bene nei Monti Lepini abbiamo
recuperato consenso in comuni importanti. Ho ottenuto un personale risultato
a Formia. Da questo punto di vista sono soddisfatto. La campagna elettorale
è stata a tratti entusiasmante. Ho lavorato con gente bella che mi ha sostenuto,
sorretto. E questo gruppo che io oggi porto in consiglio mi pare un gruppo
importante, autorevole, serio. Ci sono dentro amministratori, sindaci, gente
esperta. Da questo risultato noi dobbiamo ripartire per rifondare il centrosinistra
in provincia di Latina. Ricominciamo ad avere dei punti di forza: è questa
la lettura che io do di questi dati». Su quali punti vi farete sentire?
«Su questo sarò molto rigido. I punti saranno quelli del programma. Quello è comunque
il nostro patto con gli elettori, anche se abbiamo perso. E chiederò di
continuare ad essere portavoce di questa lista, nonostante i miei impegni
di amministratore. Non vorrei che questo patrimonio che abbiamo accumulato
lo si possa spendere. Prendiamo il dato di Aprilia, per esempio. Ad Aprilia
il centrosinistra è tornato sopra il 40%.
Io sono abituato a vincere, a perdere. E bisogna cavare
sempre il meglio delle vittorie e delle sconfitte. Vi assicuro che spesso le sconfitte
possono fare meglio che le vittorie». Percentuali alte a Sezze, Cori, Bassiano (l'80%)...
«È il voto di ripresa dei Monti Lepini. La gente mi conosce. Io lì ci lavoro. Sono andato male a
Cisterna, per esempio».
Andrea Apruzzese
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