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Latina. L'analisi del voto. La lettura controcorrente di Ajmone Finestra: «Negli ultimi anni il centrodestra ha perso il 12,5% dei consensi»
«Ho seguito in questi giorni sulla stampa i commenti e le varie analisi fatte in riferimento
al voto del 12 e 13 Giugno scorsi, e non ho potuto fare a meno di notare il solito balletto,
di quando i risultati non sono quelli sperati, che cerca di camuffare o nascondere i numeri
dietro comparazioni con le tornate elettorali precedenti di volta in volta più convenienti».
Le sue ragioni controcorrente Ajome Finestra le spiega così:
«Senza fare un lungo elenco di cifre e percentuali che sono comunque facilmente verificabili,
dovrebbe essere lampante agli occhi di tutti che, se è vero che la città di Latina ha indicato
Armando Cubani come Presidente della Provincia, è altrettanto vero che oggi nel Capoluogo
la Casa delle Libertà si trova ad avere una percentuale di consensi così bassa come non si
registrava da anni. Infatti guardando all'ultima tornata elettorale del 2002 con l'elezione
del nuovo Sindaco, la CdL ha perso ben il 12,5 %, passando dal 72,2 al 59,76 % delle
Provinciali, con una fuga di circa 11.000 voti (!!!). Entrando nello specifico dei singoli
partiti, è molto evidente il dato di Alleanza Nazionale con un calo dell'8,3 % che
corrisponde a quasi 7.000 voti. Di fronte a questi dati non ci sono compatibilità o
incompatibilità di dati elettorali che possano reggere come giustificazione, come
sempre i numeri sono impietosi, in due anni di governo cittadino la CdL ha perso il 12,5 %
dei consensi che vuol dire 11.000 voti in meno, in pratica il centro destra di questa
Provincia si trova di fronte ad un vero e proprio "Caso Latina" che qualcuno, in qualche
modo, dovrà politicamente spiegare.
Dal canto nostro, siamo certi innanzi tutto, dell'importanza del grande successo della
lista di Alternativa Sociale (quasi il 7 % a Latina e 4,2 % in Provincia) arrivato
grazie al duro lavoro, con pochissimi mezzi e tanta volontà, dei candidati e delle
candidate, che ci riempie di orgoglio, dopo di che riteniamo quel 12,5 % in meno, un
chiaro segnale di insoddisfazione, manifestato in maniera evidente dal 7% di elettori
che ci ha votato, che in pratica dichiara di non condividere come viene governata questa
città dalla CdL. Detto questo siamo profondamente convinti che gli elettori insoddisfatti
in questa città sono molto più numerosi, e siamo convinti che la prossima volta ci sarà
sicuramente più determinazione nel manifestarlo dando il proprio voto a chi ha
intenzione di ascoltarli veramente e cerca di comprendere i loro problemi quotidiani».
Andrea Apruzzese
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