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Latina. Polemica ecologica. I Verdi Verdi rispondono a Parisi e Bonelli. Pietro Prova: «Cosa è per voi più importante? L'ambiente o le poltrone?»
«Rispondo agli articoli apparsi su ParvapoliS da parte di Francesco Parisi e Angelo Bonelli».
Pietro Prova, coordinatore provinciale dei Verdi Verdi si difende così:
«Comincerei subito con l'affermare che la nostra non è una formazione di destra ma
trasversale, mentre la vostra denominazione "sinistra ecologista" vi da una precisa
connotazione politica. Come precisa è la connotazione politica dei Verdi per la Pace.
Il nostro obiettivo è quello di portare il movimento ambientalista italiano al pari
di altri paesi europei (ad esempio in Germania rappresentano quasi il 10%). Vi siete
chiesti per quale motivo oggi i Verdi per la Pace rappresentano appena il 2% nel nostro
paese? La risposta è semplice. Nel corso della loro storia i movimenti sopra citati
si sono spostati su posizioni di sinistra, assolutamente intransigenti con governi
di centrodestra. Se il fine ultimo è l'ambiente, il dialogo deve prevalere con
tutte le posizioni politiche. Se il fine è esclusivamente politico il dialogo si
limita ai soli governi di centrosinistra.
Il nostro pricipio è che essere verdi non significa essere di sinistra.
È come affermare che metà del popolo italiano non è sensibile alle tematiche ambientali.
I continui attacchi alla nostra formazione (ben 28 ricorsi nell'ultima tornata elettorale,
con una raccapricciante conclusione della magistratura italiana, la quale affermava
che il nostro simbolo era in regola con le elezioni europee, ma si esprimeva di
parere contrario nelle elezioni provinciali a sole 12 ore dall'inizio del voto! Chi è
intelligente capisca...), dimostrano il fine esclusivamente politico.
Se il movimento ambientalista nel suo insieme rappresentasse oggi valori più elevati
nel panorama politico italiano non sarebbe un vantaggio per tutti con garanzia di
una migliore tutela del nostro pianeta? Sono convinto che su molti temi la pensiamo
nella stessa maniera, ma forse a questi signori non interessano le sorti del pianeta,
è più importante una poltrona.
Con riferimento alle affermazioni di Francesco Parisi, mi sembra invece molto approssimativa
la sua risposta. La invito infatti ad ascoltare attentamente la mia intervista su ParvapoliS.
Non ho
mai detto di voler portare alla combustione la frazione umida del rifiuto. Anzi, per
quanto mi riguarda effettuo personalmente la raccolta dell'umido nel mio giardino. Ho
detto che è preferibile mandare in combustione la frazione non recuperabile del rifiuto,
piuttosto che gettarla in discarica (come lei sa certamente più pericoloso). Lei invece
non ha risposto a questo problema concreto e sa benissimo che il Decreto Ronchi non
pemette la costruzione di nuove discariche, insomma mi spiega dove mette i suoi rifiuti
non recuperabili?
Vorrei concludere che il nostro contributo tecnico in una maggiornaza di centro destra
sarebbe stato certamente migliorativo e più riflessivo sulle tematiche ambientali.
Qualcuno ha invece preferito l'esclusione della nostra voce piuttosto che il confronto
democratico delle rispettive posizioni».
Elisabetta Rizzo
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