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Latina. Polemica ecologica. Francesco Parisi risponde ai Verdi Verdi: «Purtroppo chi non ha idee scende sul piano delle offese e dei piagnistei»

«Nel merito del tono della polemica innestata su ParvapoliS dai Verdi Verdi sull’importanza o meno delle poltrone, noi abbiamo le idee chiare». Osserva Francesco Parisi della Sinistra Ecologista: «Qui e nel paese siamo forza di opposizione costruttiva, mentre qualcuno fa da sponda ambientalista alle forze di governo. Purtroppo, chi non ha idee scende sempre sul piano delle offese e dei piagnistei. Pur non volendo fare il difensore dei Verdi (quelli per la pace), ricordo che l’esclusione dalle liste elettorali è dovuta all’uso un logo le cui caratteristiche si rifacevano a quelle di cui altre forze politiche ne erano e ne sono proprietarie. Non si tratta di persecuzione politica. In questo Paese le regole ci sono ed è inutile per chi non le rispetta piangersi addosso lamentando chi sa quali ingiustizie. Sulla questione della collocazione a sinistra dello schieramento politico, rammentiamo al rappresentante dei Verdi Verdi che noi, come associazione politica abbiamo fatto questa scelta e non contestiamo a nessuno la libertà di collocarsi dove vuole. Inoltre non nascondiamo di essere un'emanazione dei DS. Prima di essere associazione politica rappresentavamo l'autonomia tematica dei Democratici di sinistra. Contestiamo invece il pressappochismo e l’essere subalterni nelle poposte, infatti, dove serve, contestiamo duramente anche il nostro partito di provenienza. I Verdi Verdi, invece, qui sostengono il corridoio tirrenico e l’inceneritore, proposte portate avanti a spada tratta dal centro destra, senza sostenerle con osservazioni che abbiano una seppur minima copertura tecnico-scientifica. Proposte da amare a prescindere! Senza dimenticare, poi che in alcune realtà del nord Italia, i Verdi verdi contestano l’inceneritore anche se da impiantare in zone dove notoriamente la raccolta differenziata è molto spinta! Alla faccia della coerenza. Inoltre, nell’intervista il rappresentante dei Verdi Verdi, parlando del termovalorizzatore, sosteneva, senza alcuna altra precisazione che i RSU dovessero andare nell’impianto di termovalorizzazione tal quali poiché non c’era altra soluzione, allo stato dei fatti, per lo smaltimento di queste enormi masse di rifiuti. Quindi è opportuno che il giovane ambientalista si impegni più nello studio e sia conseguente poi alle asquisizioni culturali maturate con l’impegno, in estrema libertà».

Elisabetta Rizzo


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