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Gaeta. Costituzione Europea. Alfredo Mantovano: «Non riesco a capire perché in molti osteggiano le radici cristiane». Perché non ci sono...
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Alfredo Mantovano, sottosegretario al Ministero
per l'Interno, a Gaeta per la Festa della Guardia di Finanza. Dopo la maratona
di Bruxelles finalmente accordo sulla costituzione europea. Quali sono i punti
fondamentali? «Io parlarei della delusione più grossa, e cioè del mancato riferimento
alle radici giudaico-cristiane nel preambolo». Premesso che si sarà forse ritenuto
che se è vero che in Europa c'è stata una forte componente cristiana è altrettanto
vero che c'è sempre stata una componente di segno opposto. L'Italia, per esempio,
non nacque "con" la chiesa cattolica ma nacque decisamente "contro" la chiesa
cattolica. Ma aldilà di questo, Lei non ritiene che la laicità sia garanzia
della libertà di tutti in materia religiosa? «Solo aderendo al dato storico (sic!) delle
radici cristiane si aderisce a quella distinzione tra chiesa e Stato che ha costituito
un patrimonio tipico della nostra cultura, rispetto ad altri continenti. Non riesco
a capire la posizione degli altri Paesi». Per capirlo basta prendere un libro di storia
e passa ogni dubbio. Scusi la polemica: questo riconoscimento a radici che non
ci sono mai state non sarebbe stato una legalizzazione di interventi indebiti, di imposizioni,
come quelli della chiesa cattolica in materia di eutanasia, aborto, ricerca scientifica,
fecondazione assistita... «La chiesa cattolica non impone, propone. Poi sta a ciascuno
fare le proprie scelte. Certo non credo costituisca un ricatto per il singolo ricordare
quali sono le sue origini e quelle di sua mamma». No, ma non tutti gli italiani o gli
europei hanno le stesse origini di casa Mantovano. «Vedete, un giurista come Augusto
Barbera, certamente non ascrivibile alla nostra area politica, ha scritto che suona
molto più pesante il mancato riconoscimento che il contrario. Se ci fosse stato
non avrebbe cambiato niente a nessuno. Così, sembra quasi un disconoscimento di paternità.
Un'Europa che si vergogna del proprio passato, perché senza cristianesimo l'Europa
non avrebbe avuto la dignità né geografica, né di continente. Saremmo stati una penisola
dell'Asia».
Un'ultima domanda: lei è qui per la festa della Guardia di Finanza. Quale ruolo
ha questo corpo, in generale e qui a Latina in particolare?
«È un corpo che mantenendo la propria esclusività di polizia economica ha
accentuato anche altri compiti e altre funzionalità. Pensiamo all'immigrazione
clandestina. Ed in questo territorio, vicino ad insediamenti camorristici significativi,
ha un ruolo di frontiera alla lotta per la criminalità».
Elisabetta Rizzo
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