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Latina. Corridoio Tirrenico. I Verdi Verdi: «Siamo possibilisti. La condizione è che il tracciato sia sistemico». L'idea della Metropolitana

Pietro Prova, del Coordinamento Provinciale Verdi Verdi le sue idee in manteria ambientale te le spiega così: «Valorizzare in termini energetici tutto ciò che non è recuperabile, partendo dall'assunto che è meglio portare in combustione il rifiuto, piuttosto che gettarlo in discarica. Il nostro paese ha un tasso di dipendenza energetica dell'80% ed i rifiuti possono costituire una risorsa importante insieme ad altre risorse rinnovabili (in particolare l'eolico ed il solare termico, risorse che oggi hanno raggiunto il break even con i combustibili fossili, responsabili dei disastri del nostro pianeta) di cui purtroppo il management politico non ha compreso la duplice importanza: ambientale ed economica. È necessario naturalmente spingere al massimo la raccolta differenziata che si attesta su livelli ancora troppo bassi e questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso una seria volontà delle amministrazioni locali (ad esempio la raccolta dell'umido non è mai partita), nel rispetto degli obiettivi del Decreto Ronchi.
E sul Corridoio Tirrenico, sui cui gli ecologisti di sinistra sono intransigenti, i Verdi Verdi sono più possibilisti. «Abbiamo da sempre sottolineato l'impatto negativo sulla migliore risorsa del nostro territorio ed in particolare abbiamo espresso preoccupazione sull'effetto indotto della nascita di nuove aree urbane nei migliori terreni agricoli d'Europa (il nostro paese è povero di pianure e l'espansione urbana incontrollata ha determinato la perdita ed il frazionamento del poco esistente accentuando il nostro deficit alimentare). Siamo tuttavia consapevoli dei gravi problemi del sistema dei trasporti della nostra provincia e abbiamo quindi mantenuto un dialogo costruttivo (nessuna protesta senza proposta). Siamo quindi possibilisti ad un tracciato autostradale che coincida con la statale Pontina a condizione che l'approccio al problema sia sistemico, vale a dire che venga rivisto l'intero sistema dei trasporti regionale, in particolare il collegamento con la capitale. Ciò può avvenire solo con la contestuale costruzione di una metropolitana di superficie che colleghi i grandi centri urbani di Latina, Aprilia, Pomezia, Spinaceto. Certo qualcuno obietterà quale sarà il vantaggio per l'utente che oggi percorre gratis la Pontina? Il miglioramento della fruibilità con la costruzione della terza corsia, maggiore sicurezza e l'esistenza di un'alternativa veloce, economica e a basso impatto ambientale, quale la metropolitana di superficie».

Andrea Apruzzese


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