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Cisterna. Le ragioni di una sconfitta: il j'accuse di Maggiacomo: «Sono stato abbandonato da Forza Italia e dal suo presidente Fazzone»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Francesco Maggiacomo. «No, guardate. Non parliamo di sconfitta. Io sono contento per questo risultato. I cittadini di Cisterna mi hanno dato grandissima fiducia. Uscire bene da un testa a testa contro un grosso personaggio politico come Carturan non era facile. E il 48 e passa per cento mi sembra un bel risultato. Ho telefonato per congratularmi col Sindaco. Merita il successo che ha avuto». Ma lei di sassolini nelle scarpe ne ha... «Sì, a parte il grande aiuto che ho ricenuto dall'onorevole Ricciuti sono stato lasciato completamente solo da Forza Italia. Prendiamo i giornali con le prime dichiarazioni di Carturan e cosa troviamo? Ringraziamenti al presidente di Forza Italia Claudio Fazzone. Penso che non occorra aggiungere altro. Anche Armando Cusani è stato abbastanza defilitato. È come se io fossi solo un ospito, e indesiderato, del partito. Ma occorre prendere atto che la vera ragione per cui ho perso questa tornata elettorale è stato il crollo clamoroso che Forza Italia ha avuto in città. Per tutte queste ragioni ho ritenuto doveroso rassegnare le dimissioni dal direttivo cittadino. È un partito che deve ricominciare dai giovani. Così tra 5 anni gli azzurri possono tornare ad essere competitivi nella nostra città, ma con una nuova classe dirigente». E ora che opposizione sarà? «Intanto proveremo a dialogare con Carturan su cinque punti. L'intitolazione dell'aula consiliare al compianto amico e collega Eugenio Fieramonti, che sarebbe sicuramente stato un grande sindaco per questa città. Completare a breve il collegamento tra San Valentino e Cisterna Centro. Confermare il no al Termoinceneritore. Valutare l'opportunità di uscire da Acqualatina. Studiare un progetto operativo per il lancio del distretto sanitario di base, per un servizio integrato a partecipazione Asl e amministrazione comunale».

Andrea Apruzzese