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Cisterna. Le vendette del dopo elezioni. Il Sindaco Mauro Carturan: «Riccardo Ricciuti non provi più a ricandidarsi in questo collegio...»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mauro Carturan, riconfermato Sindaco di Cisterna dal voto dello scorso Weekend. «Abbiamo vinto perché abbiamo costruito una squadra che ha lavorato su un progetto politico e non su contrapposizioni personali. I miei avversari si sono invece concentrati sui miei difetti, e sì ce ne ho tanti. È evidente che chi semina zizzania corre il rischio di raccogliere tempesta. È vero che il Sindaco uscente è sempre favorito e credo che questo dato abbia confermato che ho una straordinaria popolarità tra i miei concittadini». Lei aveva stigmatizzato contro alcune alleanze trasversali... «Sì, Rifondazione Comunista ha invitato a votare An. E questo a Cisterna è un dato clamoroso». In più secondo lei Riccardo Ricciuti è andato un po' fuori dalle regole della pratica politica... «Ha fatto il porta a porta. Se fossi stato io il deputato del mio partito avrei evitato di andare seggio per seggio. Ha scelto di farlo. Se dovesse decidere di ricandidarsi in questo collegio gli darò filo da torcere, a costo anche di organizzare una lista civica che gli si contrapponga. Ricciuti ha dimenticato che all'epoca della sua candidatura io invitai a votarlo. Ricciuti, aldilà di una sterile battaglia contro il sottoscritto, ha fatto poco o nulla per questo territorio. Ed è ora del conto». A proposito di Casa della Libertà lei ha detto: non si potrà ricompattare se non con nuove elezioni... «Io credo che questo sia un fatto marginale. C'è chi ha sbagliato ed organicità non ci sarà. Oggi non possono pensare di fare accordi con me, dopo quanto hanno detto, scritto e fatto. A livello di programmi ci confronteremo in consiglio comunale ma non ci saranno assessori né di An né di Forza Italia». Ed a proposito della Giunta, che dire? «Vedremo. Stiamo lavorando, anche per esprimere qualche giovane. Sarà una squadra ampiamente rinnovata, così come avevamo promesso ai nostri concittadini». Lei ha cominciato subito a lavorare. Goodyear, Meccano, Circeo Filati. «Il tempo di metterci a posto. Ma ci sono troppi se, ma, forse. E faremo scelte forti. Senza nessun problema».

Andrea Apruzzese