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Roma. Premio Strega. Melania Mazzucco: «Gli auguro quanto ho avuto io. Per raccontare quanto ho vissuto dovrei scrivere un altro libro»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Melania Mazzucco, la vincitrice della scorsa edizione del Premio Strega con "Vita". Quest'anno consegni lo scettro a Riccarelli... «Gli auguro il successo che ho avuto io. Un palcoscenico importante come questo può portarti tanto nuovo pubblico e tanti nuovi lettori». E "Vita" in effetti ti ha dato una grandissima popolarità... «Guardate, dovrei scrivere un libro apposta, per raccontare i vissuti e le piccole storie personali che mi sono state regalate, un'umanità coinvolgente e stimolante che mi ha molto arricchito». Qualche settimana fa ti abbiamo visto a Massenzio, nel Festival Internazionale delle Letterature. Nella tua città... «Sì, quando ero bambina me ne volevo andare da Roma. Oggi invece Roma è la città che ho scelto per vivere e ho scoperto di amarla. Ma come si dice: non sempre gli scrittori sono amati nella loro città. Invece c'era tanta gente. Ed è una sera che difficilmente scorderò». Ed un ragazzo ti ha detto che l'autografo che gli hai firmato gli è costato qualcosa come seicento chilometri... «Sì, una cosa che mi ha colpito. Ma anche io faccio spesso la stessa cosa». L'ultima volta che ci siamo incontrati ci divevi che volevi andare in vacanza in Algeria... «Sì, è cambiata la situazione internazionale. Ma spero ancora di farci un salto».

Claudio Ruggiero