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Roma. Globo d'Oro. Bud Spencer: «Non vedo benissimo le nuove generazioni. Ci sono troppi soldi in giro. È difficile così avere motivazioni»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Bud Spencer, premiato dalla stampa estera
con il Globo d'Oro per la sua versatilità artistica, che è stata capace
di passare dai cazzotti dati con Terence Hill a "Cantando dietro i paraventi" di Ermanno Olmi.
I vecchi film erano molto più commerciali, ma lei non li rinnega...
«Non solo non li rinnego ma ne vado fiero ed orgoglioso.
Siamo stati i primi nel mondo ad inventarci un genere, quello
della commedia western. La scuola americana è arrivata con due
anni di ritardo. Quindi dei successi e dei riconoscimenti per quei
film li abbiamo avuto anche a livello internazionale». E lei è anche
un esempio sportivo, è stato campione olimpionico di nuoto...
«Campione olimpionico non proprio. Sono stato alle Olimpiadi per due volte. E facevo
parte della squadra di pallanuoto che vinse la medaglia d'oro. Il famoso settebello».
Come trova i giovani d'oggi? «Ci sono troppi soldi. È difficile avere motivazioni».
Progetti futuri? «Stiamo cercando di fare "Don Chisciotte e Sancho Panza", vedremo
cosa succederà».
Claudio Ruggiero
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