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Latina. Porto di Foce Verde. Fabrizio Vitali (Verdi): «Reale è il bisogno di avere un attracco per piccole imbarcazioni. Ma andiamo cauti»
«Reale è il bisogno di avere un attracco per le piccole imbarcazioni da diporto per
i latinensi e reale è l’esigenza di programmarne la realizzazione nel rispetto del
bene collettivo, nell’utilizzo e gestione pubblica». Osserva Fabrizio Vitali, coordinatore
dei Verdi e capogruppo in Provincia: «Per questo l’idea di realizzare
un porto sfruttando strutture già esistenti in territorio comunale di Latina è cosa
che impone uno studio di fattibilità e l’inserimento in più ampia programmazione
che coinvolga tutto il territorio, inquadrato in un organico piano territoriale di
rilevanza provinciale attraverso l’uso del piano territoriale provinciale generale (PTPG).
Non si tratta di dare “impulso notevole alla crescita della economia nel Comune” così
come esternerebbe l’Amministrazione comunale di Latina … in questi termini è più
facile prevedere sfascio del territorio e “buone” speculazioni edilizio-commerciali.
Il vero impulso all’economia collettiva della Marina di Latina può essere dato
solo dalla riqualificazione di quanto esistente tra Capoportiere e Foceverde
(abbattimento dei manufatti sulla duna) e dalla valorizzazione della rete dei canali
e dell’ambiente circostante attraverso la la realizzazione di percorsi e accessi
pedonali, ciclabili e navigabili con imbarcazioni di piccole dimensioni.
La realizzazione di un attracco a Foceverde per diportisti e non certo per grandi
Yacht o Traghetti permetterebbe tra l’altro il definitivo rilascio al Parco del
Circeo del canale di Rio Martino che tante vicende giudiziarie ha innescato.
Non si possono quindi progettare opere marittime sulla linea di battigia senza preoccuparsi
delle conseguenze sulle spiagge, come la questione non può essere affrontata dal singolo
Comune perché il fenomeno erosivo già in atto e la modificazione della morfologia delle
coste data dall’opera dell’uomo influiscono fortemente su tutta la costa.
Cosa che già gli atti del 1983 del convegno di San Felice Circeo concernente i problemi
della portualità turistica in provincia di Latina
e pubblicati dall’Ente
Provinciale del Turismo di Latina mettevano in luce:
l'avanzare del fenomeno erosivo nel litorale pontino,
l'esigenza di affrontare organicamente i problemi della portualità e quelli della
salvaguardia del litorale medesimo, da una parte e quella del coordinamento fra i
soggetti istituzionali competenti per le opere marittime, per la difesa dalle mareggiate
degli abitati e per la salvaguardia e l’eventuale ripascimento delle spiagge.
È un fatto che i progettisti del complesso portuale di Foce Verde sovradimensionano
rispetto alle reali esigenze: un complesso portuale come quello proposto avrebbe
un impatto negativo su tutto l’assetto territoriale. Le necessità dei cittadini
vanno soddisfatte, a maggior ragione quando questi non chiedono alcun sfascio del
territorio e nessuna privatizzazione di beni pubblici, e va fatto tenendo ferma la
barra suI veri bisogni che sono di un attracco per diportisti ora costretti a
veleggiare verso altri lidi e a caro prezzo».
Mauro Cascio
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