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Volley. Icom. Vladimir Grbic: «La mia idea era quella di tornare in zona, torno in una città amica e mi sento come a casa. Sono contento»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vladimir Grbic, che ironizza: «Tutta la trattativa è durata tra i due e i cinque secondi». Poi riprende: «Io ho grande nostalgia soprattutto di quello che ho fatto a Roma: la mia idea era quella di tornare in zona, torno in una città amica e mi sento come a casa. Vengo con la famiglia e con una bimba che ha cento giorni, Ina. Ora mi fermo in Italia anche per loro: sono andato un po' in giro, ma mi è bastato. Ho firmato a Latina un contratto biennale e vi assicuro che cercherò di dare il mio massimo. Il 70% della squadra la conosco: Fortunato è stato con me a Roma, conosco Torre, per non parlare dei due ragazzi slavi e di Cipollari, con lui siamo stati insieme a Cuneo; contro Biribanti ho giocato e - sorride - non so come faremo con due pazzi in campo. Latina farà un grandissimo campionato - conclude - sono molto fiducioso e lavoreremo per questo». Nono mancano parole di stima per il compagno di nazionale che Vladimir Grbic sostituirà a Latina: «Io e Goran - spiega - siamo completamente diversi, io sono quello che dà carica alla squadra, gioco per il coinvolgimento del gruppo. Sostituire qualcuno non è mai facile e poi anche come gruppo sarà diverso. Le cose saranno ricucite in modo diverso, spero in meglio». Entusiasmo anche per i due giovani serbi: «Dopo la Juniores - afferma Bjelika - venire in Italia è un proseguimento logico, mi aspetto nel futuro di fare il salto di qualità ed arrivare ad altissimi livelli». «Sono molto contento di essere qui - aggiunge Mitrovic - sia a livello personale che professionale. Sono sicuro che faremo un buon risultato, abbiamo tutto il tempo, comunque prima è, meglio è». Poi guarda Vladimir Grbic - che traduce le sue dichiarazioni dal serbo e sorride: «Penso di essere il diretto erede di Grbic e sono sicuro di essere molto più forte di lui, per lo meno ci provo».

Elisabetta Rizzo