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Gaeta. La crisi di Magliozzi. Ersilia Vitiello: «Lo sfascio di questa Amministrazione è talmente evidente che è inutile continuare a fingere»
«La crisi, ormai palese, di cui soffre la Giunta Magliozzi ed i partiti che la sostengono
rende ancor più difficile la governabilità della città per il rito dei veti e ricatti
incrociati tra gli alleati della maggioranza». Orserva Ersilia Vitiello dell'Ars
Gaeta:
«Lo spettacolo cui stiamo assistendo è poco edificante ma ciò che più ci sconforta è la
situazione di impotenza dell'elettorato gaetano che da quando ha eletto la maggioranza
al governo ha assistito impotente a svolte, giravolte, doppi salti mortali, stravolgimenti
delle ideologie politiche.
In tutto questo marasma l'opposizione fa quel che può, la società civile abbaia ma non
morde, i cittadini sanno e non sanno, oppressi come sono dai problemi della vita quotidiani
sempre più difficili a risolvere.
Il Sindaco Magliozzi, come un naufrago sopraffatto da onde "pesanti" invano cerca un
approdo di fortuna per affrontare una navigazione tranquilla. Noi siamo convinti che non
si può rianimare e imbellettare con trasfusioni anemiche una maggioranza priva di qualsiasi
collante e di proposte politiche mirate al futuro ed in grado di consentire alla
città quel salto di qualità che la inserisca in un contesto politico, sociale ed
economico di ampio respiro che rende il cittadino "protagonista" delle scelte.
È per questo che hanno ottenuto un vasto consenso elettorale dai cittadini che
pensavano di aver trovato validi interpreti delle proprie ansie di rinnovamento e
cambiamento escludendo la precedente amministrazione.
Non è certamente attraverso il giro di valzer degli assessori o altre cariche che
si fa il gioco di squadra.
Lo sfascio di questa Amministrazione è talmente evidente che è inutile continuare a
fingere che possa esserci una ripresa tentando di "cambiare per non cambiare nulla".
Al Sindaco ed alla sua maggioranza non resta che prendere atto del loro fallimento
alla guida della città. Responsabilmente e nel rispetto dei cittadini rassegnino,
quindi, le loro dimissioni per l'autoscioglimento della massima assise civica.
Noi ci uniamo alle voci sussurrate dai rappresentanti dell'opposizione per sensibilizzare
i cittadini alla partecipazione attiva facendo loro conoscere i fatti del "palazzo"
al fine di unirsi a noi per gridare "basta! Andate via"».
Elisabetta Rizzo
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