Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Terme. Giorgio De Marchis: «Alla città non bastano più le solite, fallimentari, assicurazioni del Sindaco. Ma adesso bisogna lottare»

«Il Sindaco Zaccheo si è esercitato diverse volte nell’alimentare i sospetti intorno a vicende amministrative. In diverse occasioni ha pubblicamente affermato che alcuni gruppi di pressione intendevano "cambiare" il corso degli eventi a Latina, ostacolando di fatto il corretto e trasparente andamento della politica amministrativa comunale». E Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra specifica meglio: «Lo fece qualche anno fa, parlando a proposito della concorrenza tra l’aeroporto di Grazzanise e quello di Latina, lo rifà oggi a proposito delle Terme, quando parla di speculazioni ecc. Finestra non è stato da meno, se non erro aveva addirittura annunciato la presentazione di un esplosivo “Dossier” sulle Terme, che sembra essere svanito nel nulla. Forse questa storia è più semplice di quella che i due Sindaci vogliono far apparire, in realtà ci troviamo dinanzi ad un semplicissimo ed abnorme caso di malgoverno. La storia è tutta lì, affonda le sue radici nella nuova dimensione di governo della destra pontina, è il pessimo frutto della prima esperienza amministrativa del centro destra. Zaccheo non può tirarsi fuori dal mucchio, inutile ripeterlo, solo gli ingenui e gli stolti potrebbero credere che Finestra abbia fatto tutto da solo senza consultare il Presidente del Consiglio Comunale, il Deputato del Collegio e il Segretario provinciale del suo partito. E comunque anche se questo fosse per assurdo vero, non si può negare che gli ultimi due anni di gestione della questione Terme, quelli di Zaccheo, siano stati addirittura peggiori dei precedenti. Il fallimento delle terme rappresenta il fallimento della destra di governo. Tuttavia il fallimento delle Terme non può diventare il fallimento del Comune, tanto meno della Città. Una classe dirigente responsabile a questo punto, dinanzi alla propria manifesta incapacità farebbe bene a restituire la parola proprio ai cittadini che sono i legittimi proprietari di quei terreni. Date le condizioni politiche appare improbabile chiedere le dimissioni dell’esecutivo, anche se ci starebbero tutte, appare però sensato ritornare ai cittadini per capire, per decidere. Il debito delle terme è pari a 35 € per ogni cittadino di Latina, si corre il serio rischio di vedere svenduti quei terreni, ipotesi paventata da tempo. Non potranno essere questa Amministrazione, questa classe dirigente a determinare il percorso da seguire, a questo punto è necessario tornare in Consiglio per prendere una posizione a difesa di quei terreni, che sia la posizione di tutto il Consiglio e non soltanto del Sindaco. In questi giorni la maggioranza si sta affannando per la definizione di alcune pratiche urbanistiche, convocando riunioni straordinarie della Commissione Urbanistica per il 4 agosto ed integrando di ora in ora l’o.d.g. del Consiglio Comunale del 5 agosto. Penso che a questo punto, in queste condizioni, Zaccheo dovrebbe avere coraggio e chiedere al Presidente De Monaco di inserire in forma straordinario come primo dell’o.d.g. del Consiglio del 5 agosto un nuovo dibattito su quello che ormai potremmo definire il “caso” Terme di Fogliano».

Elisabetta Rizzo


PocketPC visualization by Panservice