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Terracina. Operatori nautici di Foce Sisto in agitazione. Maria Annunziata Luna: «Non è chiaro il percorso per poter svolgere l'attività»

«È intollerabile che persone che vogliono lavorare in un settore in espansione, debbano subire pesanti penalizzazioni perché non si riesce a dare una risposta adeguata sulle necessarie pratiche da svolgere per ottenere la concessione». Maria Annunziata Luna ha incontrato un gruppo di operatori nautici di Foce Sisto, i quali hanno esposto al Presidente della Commissione Attività Produttive un contesto paradossale: chiedono la concessione, ma nessuno sembrerebbe preposto a rilasciarla, nell'incertezza la Procura fa il suo lavoro e procede al sequestro dei pontili. «Una situazione», dichiara Luna, «a dir poco assurda ed imbarazzante, dove non viene tutelato nulla. Non si tutela l'economia ed il lavoro perché non si chiarisce il percorso amministrativo per poter svolgere un'attività. Né si incentiva a svolgere correttamente questa attività che, se figlia di un abuso, il più delle volte non rispetta norme di sicurezza o di tutela ambientale. Alla fine un'azione giudiziaria - assolutamente dovuta - ma non risolutiva, decide tutto. Persistenza di incertezza giuridica e amministrativa. Decremento di una fetta di turismo marittimo che si rivolge ad altri lidi. Piccola nautica da diporto in via di estinzione sul nostro litorale. Ecco i risultati ottenuti finora stante l'incertezza delle amministrazioni comunali a cui fanno capo realtà come Foce Sisto. A questo punto si rende quanto mai necessario ed urgente un intervento della regione Lazio e del Presidente Storace che dia un motivo di fiducia ai gestori dei pontili per veder di nuovo fiorire un'economia che chiede soltanto a chi deve rivolgersi per poter lavorare in regola. Mi attiverò personalmente affinché si risolva al più presto questa condizione di irragionevole stallo».

Elisabetta Rizzo