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Latina. Emergenza prenotazioni al Goretti. Giorgio De Marchis: «Un uomo malato di cancro non può fare una radioterapia. La fa a 500km da qui»

«Succede sempre a Latina, succede sempre nell’Ospedale Santa Maria Goretti». Racconta Giorgio De Marchis, consigliere comunale dei Democratici di Sinistra: «È successo che un uomo di Latina, malato di cancro non ha potuto fare la radioterapia perché il computer per le prenotazioni era rotto. Questo è quanto ha affermato la ASL. Sembra assurdo ed invece è vero. Il paziente dopo una serie infinita di telefonate, senza mai ricevere risposte adeguate è stato costretto prima a rivolgersi ad una struttura romana a pagamento e successivamente a dirottare su Ferrara. Ed è proprio nella città romagnola che sta svolgendo le cure. Mi chiedo come questo sia possibile, mi chiedo perché un software possa bloccare una cura così importante. È possibile che il Santa Maria Goretti non sia dotato di un sistema di prenotazioni di emergenza, anche cartaceo, capace di supplire ad eventuali inconvenienti del sistema informatico? È possibile che un cittadino di Latina debba ricorrere alle cure di un nosocomio distante 500 km da casa sua? La cosa più sconcertante è che la ASL ha diramato un comunicato stampa affermando che il sistema si era rotto il 30 luglio e che sarebbe stato riparato entro il fine settimana (14 agosto !!!). Questi tempi appartengono all’archeologia dell’informatica!!! Questa storia è venuta alla luce perché qualcuno ha voluto parlare, mi chiedo quante siano le storie che rimangono nascoste, quanti siano i cittadini di Latina che emigrano in altre strutture per farsi curare. Per far luce su questa vicenda e sul funzionamento generale del sistema di prenotazione e delle visite del Santa Maria Goretti, invierò un esposto alla Procura della Repubblica».

Elisabetta Rizzo