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Latina. Inflazione, come arginare la spirale. Francesco Saponaro: «I prezzi della grande distribuzione sono bloccati già da più di un anno»
«Nel Lazio i prezzi della grande distribuzione sono bloccati già da un anno, ed in questo
la nostra regione ha anticipato le strategie annunciate dal Governo per arginare la spirale
inflattiva».
Lo afferma l’Assessore alle attività produttive Francesco Saponaro, comunicando che,
secondo le stime dell’Osservatorio del commercio, nonostante l’aumento dei prezzi per
la benzina e per il “prodotto turistico”, la spesa delle famiglie laziali mostra segnali
positivi.
L’Osservatorio, struttura gestita da Sviluppo Lazio, ha rilevato come all’interno
delle catene di ipermercati, supermercati e discount operanti nel Lazio, i prezzi
dei prodotti alimentari, dal grocery alle carni, dai derivati del latte alla gastronomia,
nel mese di giugno hanno evidenziato una lenta discesa rispetto ad un anno fa, di circa il 2%.
Il calo dei consumi registrato nei primi mesi dell’anno ha indotto naturalmente,
senza alcuna imposizione, al lancio di offerte promozionali per contenere i prezzi ed
incoraggiare le vendite.
«A conferma del buon andamento delle vendite nella grande distribuzione organizzata,
prosegue Saponaro, c’è una analisi di Unioncamere, che nel terzo bimestre 2004 assegna
al fatturato delle imprese laziali il terzo posto in Italia, alle spalle solo di Campania
e Sardegna; un aumento che viaggia con una proporzione maggiore rispetto all’apertura
di nuovi punti vendita».
«Per monitorare l’andamento dell’inflazione, annuncia inoltre Saponaro, a partire dal mese
di settembre l’Osservatorio del commercio avvierà una analisi sui prezzi al dettaglio
dei prodotti ortofrutticoli nei mercati giornalieri di Roma ed in quelli settimanali
operanti nel resto del Lazio.
I mercati romani individuati per la rilevazione sono: Esquilino, piazza Gimma, via Catania,
Trionfale, Ponte Milvio, Alberone, via Orvieto, piazza Epiro, val Melaina, Colli Aniene,
Villa Gordiani, Garbatella, Montagnola, Laurentino, Magliana, via Bonfante, largo Capitolino,
piazza S. Giovanni di Dio e, ad Ostia, Orazio dello Sbirro e Appagliatore.
Saranno interessati circa venti mercati della Capitale ed i mercati di Civitavecchia,
Fiumicino, Ciampino, Frosinone, Cassino, Latina, Aprilia, Fara Sabina, Poggio Mirteto,
Viterbo e Civita Castellana.
«Lo scopo della rilevazione, conclude l’Assessore, è anche quello di offrire strumenti
attendibili per la comprensione delle tensioni sui prezzi e per individuare le eventuali
responsabilità di rincari lungo la catena distributiva nei vari comparti, dalla produzione
ai grossisti e fino ai dettaglianti».
Elisabetta Rizzo
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