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Latina. Sapere i sapori. Antonello Iannarilli: «Le scuole quest'anno apriranno con più gusto». Un nuovo programma di educazione alimentare

La Giunta regionale, presieduta da Francesco Storace, ha approvato, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Antonello Iannarilli, il progetto "Sapere i sapori" per il triennio 2004 – 2006. "Sapere i sapori" è un progetto di comunicazione ed educazione alimentare rivolto a tutti gli alunni delle scuole, di ogni ordine e grado, del Lazio, nato con l’obiettivo di educare le nuove generazioni a «scelte consapevoli e sane», attraverso la conoscenza diretta dei processi produttivi degli alimenti. Il programma si sviluppa attraverso esperienze dirette rivolte, non solo agli alunni e ai docenti, ma anche ai genitori e ai nonni degli scolari, formatori per eccellenza. "Sapere i sapori" si articola in lezioni teoriche e pratiche in aziende agricole, fattorie, frantoi, caseifici, che si svolgeranno sotto la guida di esperti nel campo: agronomi e psicologi. «Visti i successi degli anni scorsi – ha spiegato l’assessore Antonello Iannarilli – abbiamo voluto continuare il progetto Sapere i sapori per un altro triennio. Il nostro intento è quello di creare e consolidare una relazione tra mondo della scuola e mondo della produzione, finalizzata anche all’orientamento scolastico e lavorativo». «Sapere i sapori – ha proseguito Iannarilli – si è rivelato un progetto idoneo per la promozione di stili di vita sani, basati sulla conoscenza e sulla consapevolezza di scelte alimentari che tengano conto dei gusti e dei disgusti dello studente». «Il nostro progetto di educazione alimentare – ha concluso Iannarilli – rappresenta anche una ulteriore occasione per promuovere e valorizzare le tradizioni alimentari e gastronomiche del nostro territorio». L’esecuzione del progetto è affidata all’Agenzia regionale per lo sviluppo e l’innovazione dell’agricoltura nel Lazio (Arsial) che si avvarrà della collaborazione dell’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran). Nel 2004 gli istituti scolastici interessati dal programma educativo sono stati oltre 600 con un coinvolgimento di oltre 573mila persone tra alunni, familiari e docenti.

Elisabetta Rizzo


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