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Latina. Leader Plus, la Regione dà il via ai piani di sviluppo locale. Iannarilli: «Le Pmi potranno accrescere la loro competitività»
Al via i Piani di sviluppo locale (Psl). Lo ha stabilito la Giunta regionale, presieduta da
Francesco Storace, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Antonello Iannarilli, dando
corso all’esecuzione dei primi sette Piani presentati nell’ambito del programma comunitario
Leader plus 2000/2006.
Si tratta dei piani presentati dai Gruppi di azione locale dei Cimini, degli Etruschi, del
Versante laziale del parco d’Abbruzzo, della Tuscia romana, delle Terre pontine e ciociare,
degli Ernici Simbruini e di Rieti.
Tali piani prevedono interventi nei settori dell'agricoltura, dell'artigianato, del turismo
rurale, dell'ambiente e della formazione finalizzati al perseguimento di una strategia
tematica tra le quattro previste dal programma Leader Plus: utilizzo di nuovi know how e
nuove tecnologie, miglioramento della qualità della vita, valorizzazione dei prodotti
locali, valorizzazione delle risorse naturali e culturali.
La costituzione dei gruppi di azione locale rientra nel programma comunitario Leader plus
che prevede investimenti – nel periodo 2000-2006 – per 51,5 milioni di euro per promuovere
e finanziare lo sviluppo rurale nel Lazio. I fondi pubblici stanziati dall'Unione europea,
dallo Stato e dalla Regione, ammontano a 27,1 milioni di euro, le restanti risorse sono
a carico dei soggetti beneficiari.
«Il Leader Plus – ha dichiarato l'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Iannarilli –
rappresenta per le realtà rurali del Lazio un importante strumento finanziario per
accrescere la loro competitività. I piani approvati dalla Regione rispondono ad
esigenze concrete del territo
Mauro Cascio
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