Parvapolis >> Politica
Cisterna. Benzina sul fuoco. Mauro Carturan: «Cusani? Forse non è capace a fare il presidente». E sull'Udc: «Farò secondo coscienza»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Mauro Carturan, sindaco di Cisterna e consigliere
provinciale. La vicenda, Minervini, la delega è stata relegata. Lei ha detto: non è
un fatto politico, è un fatto personale. Cosa è successo?
«Deve rimanere un fatto personale. Non è una scelta amministrativa. È evidente
che un delegato che ha visto estremi di reato ed ha ritenuto di fare un esposto
alla Procura ne ha tutte le ragioni. Io sarò parte civile assieme a lui per fare
pagare, se qualcuno ha sbagliato. Il ritiro della delega ha una sua valenza ma è
irrilevante ai fini politici. Amministrare un paese vuol dire condividere un
progetto politico. Se Minervini vorrà fare l'assessore glielo faremo fare. Altrimenti
faccia opposizione, ma ha sbagliato Minervini mica Carturan».
Dall'ambito comunale a quello provinciale. Ieri la riunione dell'Udc e lei ha detto:
"Se la situazione è questa, se devo rimanere in frigorifero, io dal 30 settembre
voterò sempre secondo coscienza"... «Nessuno doveva essere emarginato del partito.
Noi avevamo chiesto una distribuzione delle deleghe che tenesse conto dei risultati
elettorali. Ci sono figure politiche che si vanno affermando. Forte è giusto che ci
sia. E non ho nessun motivo per stare in polemica con lui. Ma se emergono personaggi
nuovi, come il Sindaco di Cisterna o quello di Sezze, è giusto che abbiano
un peso nella gestione della politica provinciale. È evidente che non ci interessa
stare in un partito dove non si può dissentire e si richiede un'unica direzione.
Il fatto gravissimo è che non vorrei che a Cusani sia rimasto questo astio, cioè
che io potessi essere un suo concorrente. Perché a 90 giorni dalle elezioni non
avere ancora avuto un colloquio con lui è una cosa molto grave sul piano politico.
Io devo dire la verità, non riesco a rapportarmi con persone che vengono meno
ai criteri minimi di socialità e di educazione. Per me oggi il fatto che il presidente
della Provincia mi sfugga è sintomo che molto probabilmente non è all'altezza del suo
ruolo. Io non riesco a capire la ragione per cui in questi mesi non mi ha
convocato, o non ha voluto sentire le mie ragioni. Lui ha continuato a dire,
l'ho saputo da terzi, "a me di Carturan non me ne frega nulla". Non c'è problema.
Mica casca il mondo. Cusani continui a fare il presidente. Ma col suo consenso, non
col mio».
Andrea Apruzzese
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|