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Roma. XX Settembre e Carta Costituzionale Europea. Gustavo Raffi: «Vogliamo un'Europa figlia dell'illuminismo, non schiava dei banchieri...»
Quest'anno la ricorrenza del ricongiungimento all'Italia della sua capitale
naturale cade alla vigilia di un altro importante avvenimento, la firma a
Roma della Carta Costituzionale dell'Unione Europea.
È sembrato quindi del tutto naturale mettere al centro di un convegno
storico dedicato al XX Settembre non solo i necessari riferimenti alla
trasformazione della nostra città da capitale di uno Stato teocratico a
capitale di una Nazione laica, ma anche una disamina sulle prospettive e sul
ruolo che Roma può svolgere nel più ampio contesto europeo.
Così oggi, nella sede nazionale della Massoneria Italiana, a Villa Medici Il Vascello,
si parlerà del concetto di Europa, quale grande sogno di libertà, eguaglianza e fratellanza,
proprio dell'umanitarismo e dell'universalismo illuminista e massonico. Non solo, dunque,
un'entità geografica, economica, politica e culturale.
«Il gravissimo contesto internazionale che conosciamo e che ci minaccia costantemente -
ha detto il Gran Maestro Gustavo Raffi, presentando l'iniziativa, - non può trovare soluzione
se non attraverso una concreta politica del dialogo che cementi tutte le parti sociali -
nei multiformi aspetti culturali, ideali, etnici e religiosi - contro le inaudite
espressioni di violenza di cui siamo spettatori. Fatta la carta costituzionale, è
necessario ora impegnarsi per creare una vera società europea, sovranazionale,
figlia di quella cultura illuministica ed illuminata che ha determinato la nascita dei
diritti dell'uomo».
«Purtroppo ha aggiunto Raffi - ciò che sembra concretizzarsi nella nostra storia, non è
una auspicata Europa di popoli liberi, ricchi di varietà culturale e di stimoli spirituali
autonomi e neppure quella dei commerci e dei liberi transiti di persone e di cose, ma
piuttosto quella del denaro, delle finanze e dei banchieri. Si tratta ora di reagire alla
omogeneizzazione delle culture, al livellamento delle aspettative ed allo svuotamento
dei valori morali, in nome di un nuovo umanesimo, che ponga l'essere umano al centro dello
sviluppo sociale e politico».
Alla Tavola Rotonda (si comincia alle 10.00), dal titolo "L'Europa che non c'è",
interverranno - moderati da Alessandro Meluzzi, psichiatra e scrittore - Morris Ghezzi,
sociologo del diritto e dell'Università Statale di Milano, Massimo Teodori, politologo
dell'Università di Perugia, Santi Fedele, storico dell'Università di Messina. Al dibattito
parteciperanno, tra gli altri, Mohamed Nour Dachan presidente dell'Unione delle Comunità
ed Organizzazioni islamiche in Italia, Carlo Curti Gialdino, responsabile del Centro
Nazionale di Informazione e Documentazione Europea.
Nel pomeriggio le celebrazioni per il XX Settembre si concluderanno con l'allocuzione del Gran
Maestro Raffi (ore 18) e con il tradizionale ricevimento nel parco di Villa "Il Vascello".
Proseguiranno lunedì 20 settembre con una cerimonia a Porta Pia (ore 9,00) e una al monumento
a Giuseppe Garibaldi al Gianicolo (ore 9,30).
Mauro Cascio
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