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Pontinia. Allevatori contro Alemanno, domani la protesta della LIAG. Aderiscono i Democratici di Sinistra e i Verdi. «Sarà un successo»
Domani pomeriggio sit-in pacifico di protesta del Comitato Allevatori della Pianura
Pontina e della LIAG Liberi Imprenditori Agricoli, contro il Ministro Alemanno
sul tema delle quote latte, presente alle ore 17.00 per inaugurare la
mostra enogastronomica a Pontinia.
Le motivazioni della protesta, insieme ai danni causati all'agricoltura, secondo
allevatori e LIAG, dal ministro Alemanno sono noti e rappresentati nel manifesto
e nella lettera aperta al Ministro allegata.
Il comitato allevatori e la LIAG pongono l'accento sulla questione delle quote
latte con i vari aspetti, così come riportato nel documento, di cui ritengono
direttamente responsabile l'attuale Ministro, senza voler scendere in altri
problemi che attanagliano l'agricoltura, non imputabili direttamente al Ministro
(blu tongue, mucca pazza).
All'iniziativa di protesta hanno già dato l'adesione alcune associazioni,
partiti politici di centro sinistra, rappresentanti vari nelle istituzioni (per
i DS Eligio Tombolillo ex Sindaco, attuale consigliere comunale e provinciale).
I Verdi sezione per la pace da sempre sostengono il mondo agricolo, con
importanti iniziative nelle quali si sono distinte ultimamente le senatrici Anna
Donati e Loredana De Petris.
La sezione di Pontinia dei Verdi per la pace ha più volte espresso solidarietà
ed appoggio alle proposte, proteste ed opere di sensibilizzazione degli
allevatori e della LIAG, per l'importanza della tutela del territorio, con il
necessario contributo di chi coltiva il terreno da decenni, per la difesa del
patrimonio storico e culturale, per la salvaguardia dei posti di lavoro che
l'agricoltura genera, per la tutela dell'economia locale basata sulle produzioni
agricole e sulle industrie di trasformazione dei prodotti agricoli, che hanno
ottenuto notevoli attestati e riconoscimenti in Italia e nel mondo.
Per questo motivo i Verdi sezione per la pace manifesteranno insieme agli
allevatori e alla LIAG, chiedendo una maggiore attenzione ai problemi
dell'agricoltura già bersagliata da altre cause che saranno riprese e
contrastate al più presto.
La proposta della mostra enogastronomica era stata avanzata proprio dal comitato
allevatori e dalla LIAG già ai primi di luglio all'interno del laboratorio
interessante che è il coordinamento di 60 associazioni e si doveva svolgere a
Pontinia il 9 e 10 ottobre.
Qualcuno ha saputo concretizzare l'idea e farla propria prima degli allevatori,
grazie ad un copioso finanziamento che forse poteva essere utilizzato
direttamente a favore degli agricoltori e della risoluzione dei problemi del
mondo agricolo. Nell'intento degli allevatori (che sembra che non siano ancora
stati invitati alla manifestazione, nè alla mostra), l'iniziativa doveva servire
a promuovere all'esterno (nel Lazio, in Italia) i prodotti della pianura
pontina, a raccogliere idee.
Ai Verdi e agli altri partiti è stato richiesto di aderire al sit-in e di
diffondere l'iniziativa.
Andrea Apruzzese
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