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Latina. Corridoio Tirrenico. Vincenzo Zaccheo: «L'approvazione del finanziamento non è soltanto una buona notizia. È un evento straordinario»
«L’approvazione da parte del CIPE del finanziamento del "Corridoio Tirrenico" –il percorso
autostradale che collegherà Fiumicino a Formia-Gaeta- e della Cisterna-Valmontone, la
bretella di raccordo del Nord della provincia con l’Autosole, più che una notizia,
seppur di grande importanza, è un evento straordinario. Di quelli tanto attesi dal
nostro territorio, per lo meno da cinquant’anni a questa parte, e che lo fa definire "storico".
Latina e provincia, infatti, escono dal loro pluridecennale isolamento e colmano
un cronico gap in quanto a competitività ed attrattività del territorio che gli derivava,
appunto, dall’assenza di collegamenti strategici e, più in generale, di una lungimirante
politica della mobilità capace di creare le condizioni di fare rete ed elevare a sistema
l’economia.
Di fronte allo scenario di patologica marginalizzazione della nostra area, nonostante
le sue enormi potenzialità, non poteva lasciare indifferenti classe politica, forze
sociali e produttive la clamorosa opportunità della realizzazione di un percorso
autostradale che collegasse Fiumicino a Formia-Gaeta (aeroporto con porto), liberasse
il Mof di Fondi dalla sua asfissia, desse ossigeno vitale al turismo, creasse le
migliori condizioni per l’intermodalità, la mobilità e il trasporto su rotaia, ora che
è prossimo il decollo della Tav e Latina può aspirare con buone probabilità di successo
a vedere realizzata una metropolitana leggera di superficie con ipotesi di collegamento
urbano ed extraurbano.
Sottolineo con forza l’ottimo risultato di oggi. Tanto più politicamente rilevante in quanto
frutto di sinergie istituzionali della filiera di governo e di una concertazione che ha
visto impegnati in un confronto serrato e incisivo, a volte anche aspro ma comunque
sempre costruttivo, partiti, sindaci, sindacati, associazioni produttive e di categoria,
ordini professionali e mondo culturale.
La reazione al progetto fatto calare dall’alto, con molte ipotesi di lavoro discutibili
e perciò coralmente rigettate, è stata la riprova della grande sensibilità dimostrata
per la salvaguardia dell’ambiente e dell’agricoltura ma anche della consapevolezza di
essere in presenza di una svolta storica e irripetibile.
La Casa delle Libertà in particolare, per il dovere che ha di governare per il largo
mandato conferitogli dagli elettori, ha fatto delle scelte con l’obiettivo di coagulare
il massimo consenso possibile nella consapevolezza che in gioco non c’erano le sorti
e il successo dei partiti e delle coalizioni ma un futuro migliore –da cinquant’anni
negato- dell’economia e delle giovani generazioni.
Per la realizzazione di queste grandi opere, devo ringraziare il presidente Storace,
protagonista principale di questo ‘miracolo’, e l’assessore Gargano. Hanno rimesso
Latina al centro dell’attenzione della Regione e dato risposte di governo efficaci
alla sua emergenza-isolamento. Come mi corre l’obbligo di dire grazie al vice
presidente del consiglio, Gianfranco Fini, per aver onorato l’impegno assunto con
Latina nel far finanziare dal CIPE il progetto del Corridoio Tirrenico e della
Cisterna-Valmontone. Con la realizzazione di queste due grandi opere portiamo il
cuore della provincia pontina in Europa e diamo certezza di futuro alle giovani generazioni».
Elisabetta Rizzo
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