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Latina. Doolin Street. Piccoli scempi crescono. Maria Corsetti: «Magari potessimo andare da Costanzo a dire che l'aloe fa miracoli»
Caro Mauro, come promesso ce n'è per tutti. Io lo so che la tua rotonda preferita è quella
di Borgo Piave e proprio per questo motivo la rimandiamo a sabato prossimo. In ossequio
alla tradizione, dulcis in fundo. Questa settimana ci dedichiamo alla rotonda del Piccarello,
onorata anch'ella dal giocoliere del Festival del Circo che si produce nelle sue acrobazie
accanto ad un cilindro adornato da immagini della città, tra cui quella di una bella statua
che sta sulle aiuole di Palazzo M. Evidentemente l'artista che l'ha creata è passato a
miglior vita e dall'alto dei cieli non è riuscito a far spostare il giocoliere in
altra sede, cosa riuscita invece - come abbiamo visto sette giorni fa - a chi è vivo e
vigile. Quindi, per l'opportuna conoscenza di chi ci segue, riportiamo in foto il connubio
che difficilmente mente umana può partorire a mente fredda. Il commento? E che vuoi
commentare ancora, aspetta a vedere la settimana prossima. Calo di ispirazione da parte mia?
Di front e a certe composizioni artistiche mi arrendo. Lancio un'idea. A casa mia, in
balcone, c'è una pianta di aloe che cresce in maniera smisurata. Ne ho fatte decine di
talee che ho regalato ad amiche entusiaste (mi hanno tolto il saluto dopo che l'aloe gli
ha invaso terrazzi e giardini). L'altra sera al Maurizio Costanzo 'n'altro po' se scannano
perché c'era chi sosteneva virtù straordinarie dell'aloe. Ma tu che dici, se doniamo
qualche centinaio di piante di aloe (le fornirebbe il mio balcone) alle varie
rotonde cittadine, possiamo sperare che crescendo coprano questi ingegnosi assemblaggi?
Se questo accadesse potremmo andare da Costanzo a giurare che l'aloe fa miracoli.
Maria Corsetti
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