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Latina. Risorse idriche, un tavolo permanente. Vincenzo Parnolfi: «Sono per le cose che continuano, e che non si fermano». Le iniziative
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Vincenzo Parnolfi, Presidente di Assindustria Latina,
in occasione della presentazione del Tavolo Permanente per le risorse idriche.
Quale il ruolo di Assindustria Latina?
«Il nostro impegno è principalmente quello di portare avanti il Tavolo: io sono per le cose
che continuano, e che non si fermano. Oggi è stato importante perché abbiamo avuto anche
la presenza del Presidente della Provincia di Latina, Armando Cusani. Il nostro obiettivo è
quello di realizzare una giusta cultura dell'acqua e promuovere tutte quelle attività
necessarie per la sua conservazione».
Il Tavolo nasce su iniziativa proprio di Assindustria, con l'idea non di rincorrere
le emergenze, bensì di anticiparle, attraverso la sinergia tra enti con diverse
funzioni istituzionali in materia di gestione delle risorse idriche.
Molte le finalità, tra cui diffondere la cultura dell'acqua dell'acqua e la sensibilizzazione
a rispettare e proteggere il patrimonio idrico; promuovere la conservazione e
l'utilizzo razionale dell'acqua; studiare ed attivare interventi mirati al risparmio ed alla
tutela delle risorse idriche di superficie e di falda; incentivare la realizzazione
di progetti elaborati in collaborazione tra gli Enti che compongono il Tavolo
Permanente; offrire alle Istituzioni competenti per materia validi supporti di carattere
consulenziale ed operativo; ricercare fonti di finanziamento ottimizzando
l'impiego delle risorse in studi di fattibilità e di ingegnerizzazione e nella
conseguente attuazione.
Nella pratica, gli Enti che partecipano al Tavolo (Assindustria, Provincia di Latina,
Acqualatina, Consorzio di Bonifica, Arpa Lazio, ATO Latina, Camera di Commercio,
Confagricoltura, Coldiretti, CIA) si porranno diversi obiettivi concreti, come realizzare
iniziative che consentano di ridurre la dispersione del patrimonio idrico; studiare ed
incentivare l'attuazione di progetti finalizzati a contenere il deflusso a mare delle
acque di superficie; concorrere a definire ed attivare interventi per la protezione e
la tutela delle acque di falda, impedendo in particolare il fenomeno della salinizzazione;
individuare e diffondere forme di riutilizzo dell'acqua impiegata nei processi di
lavorazione e procedimenti volti a ridurre i consumi nelle attività agricole e industriali;
promuovere ed attuare presso l'utenza civile, industriale ed agricola azioni di
sensibilizzazione all'uso razionale della risorsa idrica.
Tra i primissimi impegni, la partecipazione al convegno "Il governo delle risorse idriche.
Clima, trasformazioni ambientali, assetto istituzionale ed organizzazione gestionale. I
casi di Ninfa e dei laghi Albano e di Nemi", che si terrà i prossimi 8 e 9 novembre,
accanto al progetto di sensibilizzazione degli alunni delle scuole elementari al
risparmio e alla tutela dell'acqua. Quest'ultimo vedrà la realizzazione da parte
degli studenti di opere ed elaborati in forma grafica sulle tematiche: il ciclo
dell'acqua; l'acqua e l'ambiente; l'acqua e l'uomo».
Andrea Apruzzese
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