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Latina. Indagine sulle politiche giovanili. Fabio Bianchi: «Dobbiamo assolutamente evitare una frammentazione degli interventi nel territorio»
Decisa accelerata da parte della Provincia nel campo delle politiche giovanili. L'assessore
alle Politiche Sociali Fabio Bianchi ha infatti scritto a tutti Comuni pontini comunicando
loro l'intenzione di attivare un coordinamento provinciale delle politiche giovanili che
dovrà condurre nei tempi dovuti all'istituzione della Consulta Provinciale delle Politiche
Giovanili così come previsto dalla legge quadro 328/00.
«Dobbiamo assolutamente evitare - spiega Bianchi - il rischio di una frammentazione
delle politiche giovanili sul territorio provinciale. A tal proposito ricordo che la
Regione Lazio ha da tempo individuato nelle Province i soggetti che devono promuovere
adeguate forme di consultazione dei giovani al fine di favorire la partecipazione degli
stessi alla vita amministrativa; promuovere un sistema coordinato di informazioni;
prevenire i percorsi della devianza e contrastare l'emarginazione sociale. Impegni che
intendiamo assumerci senza alcun indugio!».
Con la lettera inviata ai Comuni, la Provincia intende procedere ad una ricognizione
della condizione giovanile nei vari centri del territorio. E' stato al proposito
accluso un questionario con il quale si mira a conoscere se i singoli Comuni siano
dotati di deleghe e settori per le politiche giovanili o di un progetto giovani; se
siano promosse iniziative e/o progetti per i giovani tra i 19 e 29 anni e a quali
categorie siano destinati; quali siano le aree di intervento (es. accoglienza abitativa,
sostegno socio - sanitario; lavoro, formazione, volontariato, sport, cultura ecc...);
quali tipi di servizi siano attivati nell'ambito delle politiche giovanili; quali le
forme di rapporto con i giovani; se venga svolta attività di ricerca sulla condizione
giovanile.
«Con detto questionario - conclude Bianchi - intendiamo acquisire tutto il
necessario per il dovuto dibattito, scambio e informazione sulle esperienze conseguite,
così da costruire una politica del settore che vada incontro a tutte le molteplici
esigenze delle nostre giovani generazioni».
Maria Corsetti
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