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Sermoneta. Templari e pseudotemplari. Massimo Graziani: «La loro attività consiste nel farsi la guerra in Tribunale. Quando l'unica fonte di legittimità di cui non possono quasi mai fare a meno è la Massoneria»
Si è svolta a Latina ed a Valvisciolo una manifestazione dell’ennesima Commenda Templare.
In questi ultimi anni si è diffuso un notevole interesse per il "Templarismo", un movimento
storico, culturale, ideologico – qualche volta con tinte iniziatiche – nato nel Settecento
e che andava a rispolverare il "mito" dei Templari del 1300, rivendicandone ora
un'eredità "morale", ora una diretta, ma mai provabile, discendenza storica.
Molti libri sono stati pubblicati sull’argomento, tra l'altro proprio una casa editrice
di Latina: la Penne&Papiri, e da ogni angolo di Italia sono sorte associazioni e
"Sovrani Gran Commendatori". Ce ne sono delle più disparate – ci racconta Massimo Graziani,
Maestro Venerabile della Loggia Akhenaton di Latina, all'obbedienza del Grande Oriente
d'Italia di Palazzo Giustiniani, nonché da anni saggista e studioso dei movimenti
neotemplari – come quella di un nobile di Poggibonsi che ha trasformato
da un giorno all’altro la sua associazione scoutistica in Ordine Templare, quella del Priore
della Certosa di Firenze che si è autonominato Sovrano e Gran Priore; la cosa più curiosa
è che la massima concentrazione di Gran Maestri la troviamo in Puglia dove i templari
non sono mai arrivati perché Federico II non li voleva ed a buon bisogno in Palestina
li tradiva con gli arabi. «Tutti questi curiosi personaggi non considerano un fatto
fondamentale: non c’è alcun bisogno di Ordini Templari ulteriori perché c’è già la Massoneria,
ma quella DOC». Facciamo una breve digressione storica per i nostri lettori... «Il 13 ottobre 1307, Filippo IV, detto
il Bello, re di Francia fa arrestare i Templari per impossessarsi dei loro beni. L’Ordine
viene sciolto di concerto da Papa Clemente V ed i capi dell’Ordine vengono mandati al rogo.
I sopravissuti fuggono in Scozia, sotto la protezione di re Bruce. Qui nascono le prime
Logge Massoniche Scozzesi da cui deriveranno nel prosieguo degli anni, la Massoneria del
Rito di York e la Massoneria di Rito Scozzese (i vertici di entrambe sono templari DOC)
rappresentate in Italia dal Grande Oriente d’Italia di Palazzo Giustiniani. E con questo
l’argomento è chiuso».
L'Ordre Souverain et Militaire du Temple de Jérusalem non disconosce il rapporto tra
Massoneria e Templari. Solo che sostiene che la Massoneria ha un'anima iniziatica che loro
non riconoscono. Scrivono: "L'adoperarsi per il trionfo di valori quali: la Fratellanza
fra i popoli e le nazioni, la libertà di pensiero e di azione nel rispetto delle leggi e
dei doveri del proprio Paese, il diritto alla pace e felicità quale irrinunciabile
per ogni essere umano ed il praticare, secondo i propri mezzi, opere di misericordia,
beneficenza e carità non è una peculiarità delle istituzioni iniziatiche le quali,
perlopiù, si occupano del singolo". E leggiamo ancora dal loro sito Internet: «Se la
Massoneria - istituzione dichiaratamente iniziatica - sostiene, in alcuni suoi Riti e
gradi, una discendenza dai Templari scampati alle persecuzioni di Filippo il Bello,
questo non ci rende simili nè Fratelli. Fra i nostri ranghi potranno anche esserci membri
di istituzioni massoniche o iscritti al Rotary o ai Lions ma così come possono esserci
sacerdoti cattolici, militari ecc. Non esiste, comunque, alcun collegamento né legame,
diretto od organico, con altre istituzioni». Cosa c’è di diverso in questo "Ordine" riunito
a Latina, rispetto ad altre associazioni sedicenti templari? «Dicono di non esserlo ma sono di derivazione massonica diretta:
nascono infatti da una scissione parigina nel 1804 del Rito Scozzese Rettificato che era
già una scissione dello Scozzese Antico ed Accettato. I transfughi si autonominano
"Ordine del Tempio"; per il resto non fanno niente di diverso dagli altri gruppi
neotemplari, si fanno causa reciprocamente ritenendo che i tribunali possano
stabilire chi è Templare e chi no, vanno sempre a Messa, le loro cerimonie si svolgono
infatti davanti ad un prete, e soprattutto nominano templari le donne: con tutto il
rispetto al gentil sesso non ricordo che a difendere le mura di Gerusalemme ci fossero
delle donzelle in armatura, potenza del cinematografo! Per correttezza ed onestà
intellettuale vanno però riconosciute all'Ordre Souverain et Militaire du Temple
de Jérusalem alcune cose. Nel panorama italiano ed europeo dobbiamo infatti dire
che questa fratellanza, oltre che brillare per i suoi valori, spesso affini a quelli
della Massoneria, gode anche di una certa credibilità storica ed una certa sensibilità
alle relazioni internazionali».
Mauro Cascio
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