Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Politica

Latina. Carcere. Maria Annunziata Luna bacchetta Cirilli: «Non facciamo ipocrisie politiche. Sappiamo che non sono possibili interventi»

«Le recenti e frequenti uscite sulla stampa locale circa il carcere di Latina, mi portano a fare alcune considerazioni. È tristemente vero che la struttura non è più adeguata ed il personale è insufficiente, ma bisogna aver il coraggio di ammettere che - a breve termine - non sono possibili grandi interventi. Non sarebbe male, invece, iniziare ad intervenire lì dove è possibile un miglioramento, così il Capogruppo di Lista Storace alla Regione Lazio, Maria Annunziata Luna, circa i recenti articoli apparsi sulla stampa pontina sul carcere cittadino. Un esempio: tra tutto quanto riportato nelle ultime settimane, mai una parola è stata spesa per i familiari dei detenuti, costretti ad aspettare l’orario delle visite fuori la porta del carcere e ben visibili dalle persone di passaggio (ricordo che via Aspromonte è una delle strade più trafficate della città). «Nell’ottica della funzione rieducativa della pena - prosegue Luna - come possiamo concepire che un bambino - per vedere il proprio genitore detenuto - sia costretto ad attendere sotto gli occhi di tutti, vivendo una situazione difficile in maniera devastante? Come si può tollerare che una famiglia, già traumatizzata, debba subire questa umiliazione? Credo che sarebbe già un vantaggio se i familiari potessero aspettare i detenuti in un luogo dove la privacy venisse salvaguardata, in maniera tale da vivere serenamente un momento, che comunque in questi casi è l’unico che permette ad una famiglia di riunirsi. Credo che se un coniuge incontra il consorte senza essere stato additato in mezzo alla strada, l’incontro può essere più sereno. Si dice che, chi si pone obiettivi troppo alti, lo fa per pre-costituirsi la giustificazione al proprio fallimento: mi sembra che, nel caso del carcere di Latina, le cose stiano proprio così. Nella speranza di sbagliarmi, mi attiverò presso il Direttore del carcere per discutere la possibilità di una migliore organizzazione delle visite ai detenuti».

Elisabetta Rizzo


PocketPC visualization by Panservice