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Pontinia. Dissesto inesistente? Giorgio Libralato: «Adesso mi auguro che il buon senso prevalga e che riporti al dialogo politico»
«Il diciannove novembre sarà ricordato nella storia per la rinascita di Pontinia, grazie
alla sentenza del TAR che ha accolto il ricorso di alcuni cittadini contro il dissesto
dichiarato dal consiglio comunale di Pontinia il 17 maggio dalla maggioranza di centro destra.
In piazza l'euforia era condivisa da tutti i cittadini per la chiarezza della sentenza
e delle notizie arrivate dai giornali che in maniera inequivocabile riportavano
l'insussistenza delle condizioni di dissesto.
La maggioranza dei cittadini è informata sull'argomento e chiedeva informazioni sulla
sentenza oppure legge con interesse tutte le cronache locali.
L'euforia deriva dalle certezze di non essere più costretti a 5 anni (almeno) di sacrifici
per le tasse, imposte ed oneri a carattere comunale conseguenti al dissesto, i debiti
tanto decantati si sono disciolti come neve al sole e tutti i servizi essenziali
per la vita regolare di un comune possono essere garantiti.
I cittadini di Pontinia con le elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale dello
scorso giugno hanno dimostrato di conoscere la reale situazione con l'appoggio incondizionato
a Tombolillo e agli altri candidati contrari al dissesto, bocciando in modo sonoro
quelle forze politiche che lo avevano voluto ed approvato, in modo illegittimo, stando
alla sentenza del TAR.
Pontinia era stato uno dei pochi comuni della provincia in controtendenza dove i partiti
del polo delle libertà aveva perso, alle provinciali, circa il 50% dei consensi ricevuti
lo stesso giorno alle europee.
L'euforia dei cittadini di Pontinia è dovuta alla speranza che il buon senso riporti al
dialogo politico e che riprenda la normale attività amministrativa, che sembrava essere
passata in secondo piano in questo periodo di "dissesto illegittimo" come hanno titolato
alcuni giornali.
L'interesse dei cittadini per la vita pubblica ed amministrativo, per la corretta
informazione merita di essere premiato con la trasmissione dei consigli comunali
dalle emittenti comunali».
Andrea Apruzzese
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