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Latina. Le tentazioni del campanilismo. Fabrizio Vitali: «Spesso il ruolo di consigliere in Provincia entra in conflitto con altro...»
La composizione del consiglio provinciale di Latina pone alcune questioni sulla dialettica
e sulla produttività dei lavori dell’assise stessa. Osserva Fabrizio Vitali:
«La presenza tra i consiglieri provinciali di oltre 10 Sindaci e assessori comunali in
carica e di alcuni ex sindaci, fa sì che troppo spesso si confondano i conpiti di giunta
e consiglio provinciale con quelli di difesa e tutela del proprio singolo Comune.
La provincia ha compiti di programmazione e tutela dell’intero territorio nella sua
visione complessiva. Ebbene troppo spesso pare che su alcune tematiche prevalga il
ruolo di amministratore comunale piuttosto che quello di eletto in Consiglio Provinciale.
Succede sulla sui Rifiuti, sulla programmazione delle attività in golfo di Gaeta.
Oggi il gruppo dei Verdi alla provincia di Latina ha ritenuto astenersi su un ordine
del giorno riguardante la cultura di mitili e pesci in Golfo di Gaeta perché non si
devono affrontare le questioni del Golfo senza averne analisi e gestione complessiva
e che guarda a tutte le problematiche che condizionano l’ambiente e la vita del territorio.
La provincia deve tutelare nel suo complesso le coste del territorio e non può pensare
di affrontare singole problematiche senza contestualizzarle negli ambiti dovuti.
Il golfo di Gaeta è al collasso e lo è per tutti quegli scarichi che qui si riversano
da vari Comuni senza che prima abbiano avuto trattamento depurativo, lo è per le
attività della base navale, per lo scarico delle petroliere, lo è per le attività da
diporto e per la coltura di pesci e mitili.
Depurazione, portualità, attività produttive, tutte incidono sulla salute compromessa
del Golfo di Gaeta e su ciò va agito perché non ci sono questioni di campanile da
sostenere e certo non difendiamo noi quelle di Sperlonga o di Gaeta o di altri comuni
della costa pontina se non in un contesto che guarda al bene collettivo di tutta
la provincia».
Andrea Apruzzese
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