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Roma. Lo sciopero un "patetico" flop? Salvatore Bonadonna: «Il presidente Storace fa presto a parlare. Guadagna oltre 100mila euro l'anno»

«Le dichiarazioni di Storace sullo sciopero generale di ieri rappresentano l'atto di sottomissione esplicito a Berlusconi e il giuramento di fedeltà alla Casa delle libertà». Osserva Salvatore Bonadonna (Rifondazione Comunista): «Hanno scioperato e hanno manifestato i cittadini che le tasse le pagano, non le evadono e non se le vedono ridotte. È naturale che Prodi e Marrazzo fossero con questo popolo. Storace fa parte di quella piccola elìte che, superando i 100 mila euro di reddito, beneficerà della riduzione delle tasse proposta da Berlusconi a danno dei cassintegrati, degli invalidi, degli statali ai quali si nega un rinnovo del contratto adeguato, dei pubblici dipendenti che vedranno tagliati i propri posti di lavoro e di tutti i cittadini che si vedranno ridurre i servizi sociali. È giusto così: Storace sta con Berlusconi e con i ricchi privilegiati. Il popolo sta da un'altra parte e glielo dimostrerà alle prossime elezioni».

Andrea Apruzzese