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Latina. Controriforma ed umanesimo. Marco Pannella: «Ratzinger parla del tradimento dell'illuminismo. Ma oggi i cristiani non sono cattolici...»
«Il Cardinale Ratzinger ormai pontifica regolarmente anche su materie e temi che non
riguardano la Chiesa, la fede, i dogmi in quanto tali. Auguriamoci che non si tratti
di un'anticipazione di quel che potrebbe avvenire, anche perché dal successore di Giovanni
Paolo II, mi attendo insieme alla stragrande maggioranza dei cristiani e dei cattolici
nel mondo, alla stragrande maggioranza e delle altre principali religioni, le stesse attese
- che il cardinale Ratzinger sicuramente (ahinoi!) ben conosce - enunciate di recente
nel suo libro da Don Luigi Verzè.
Comunque il Cardinale Ratzinger guarda all'"umanesimo" e al "laicismo radicale" - che
oggi evoca - con gli occhiali della Controriforma, dei fondamentalismi islamici, comunisti,
nazisti di ogni tempo e luogo. Le sue evocazioni della "libertà assoluta", del "tradimento
dell'Illuminismo", mostrano semplicemente che il Cardinale è sicuramente autorevolissimo
nel sentenziare, condannare, anatemizzare e scomunicare tanto quanto inattendibile e
"traditore" (per usare una categoria che gli è propria) come "storico" e come interlocutore
di buona fede.
Mi limito a ricordare e ripetere, che la laicità, per gran parte dei credenti (credenti
in altro che nel potere e negli ori - vaticani come di qualsiasi altro) costituisce
esplicitamente, oggi, in ogni parte del mondo, un connotato essenziale della loro
religiosità, delle loro fedi e della loro etica.
La "religione della libertà" evocata da Benedetto Croce dimostra che il reciproco
è oggi ovunque vero per i laici, in particolare quelli intransigenti, tolleranti e radicali.
D'altra parte è una vecchia storia : l'evocazione terroristica di coloro che vengono
prescelti come avversari serve innanzitutto per scatenare nella Chiesa e nel mondo
dei credenti cristiani e cattolici le più feroci repressioni».
Mauro Cascio
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