Venerdì 02/05/2025 
Parvapolis
categorie
Home page
Appuntamenti
Cronaca
Cultura
Economia
Politica
Sport


Parvapolis >> Cultura

Latina. Omaggio a Maurice Béjart. Marinella Pacifico: «Un intenso pomeriggio culturale». Daniela Megna vince il Concorso Rudolf Nureyev

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Marinella Pacifico, Lorenzo Tozzi, Vittorio Biagi. Si è conclusa, presso il Cinema Corso di Latina, la III Edizione del Festival della Danza al Cinema che quest'anno ha voluto rendere omaggio ad un Grande dell'arte coreutica e coreografica, il genio, Maurice Béjart, in occasione del 50° anniversario della fondazione della sua prima compagnia stabile. La rassegna nasce da un'idea dell'Associazione Culturale Rudolf Nureyev 2001, presieduta da Marinella Pacifico. All'interno di questa iniziativa si è svolto il I Concorso Coreografico Nazionale Rudolf Nureyev 2001, indetto allo scopo di promuovere ed incentivare la produzione coreutica italiana. Una prestigiosa Commissione esaminatrice - composta da Diana Ferrara, Presidente commissione, già Etoile Teatro dell'Opera di Roma e Direttore Artistico; Vittorio Biagi, coreografo e danzatore della Compagnia "Danza Prospettiva" di Roma; Enrico Morelli: coreografo e danzatore; Marinella Pacifico, Presidente Associazione Rudolf Nureyev, Lorenzo Tozzi, giornalista e critico di danza del quotidiano "Il Tempo" - ha selezionato le 8 opere finaliste: "In ogni senso il sesto senso" di Stefania Coluzzi - Scuola di Danza il Gabbiano di Latina; "Mimesis" di Emma Cianchi - Compagnia Border Line di Pontecagnano (SA); "Dietro la maschera" di Michela Fausti - Scuola di Danza "Area Ballet" Terni; "Plot" di Veronica Frisotti - Compagnia Balletto Regionale Pugliese" di Lecce; "Freez" di Claudio Malangone - Compagnia Border Line di Pontecagnano (SA); "Talìa" di Daniela Megna - Gruppo Tambòr di Palermo; "Matsuri" di Maki Nishida - Dietro le quinte di Catania; "Essenza tra terra e cielo" di Isabella Sindoni - Centro Spettacolo e Cultura "All Jazz" di Randazzo (CT).
Vincitrice assoluta del Concorso è stata la giovane palermitana, Daniela Megna, per il grande talento sfoggiato nella sua creazione, esprimendo un interessante e personalissimo linguaggio coreografico, preludio di un sicuro avvenire artistico. Altri riconoscimenti speciali attribuiti dalla Commissione: a Stefania Coluzzi, per la raffinata ricerca di movimenti e per il grande rigore stilistico; a Maki Nishida, per la fantasia coreografica e la buona realizzazione del lavoro; a Claudio Malangone, per l'idea coreografica e la realizzazione geniale; a Veronica Frisotti, per il suo forte temperamento e per essere riuscita con efficacia e grinta a fondere nella coreografia lo stile classico con la modernità del movimento. Daniela Megna, nonostante la giovane età, ha un curriculum di tutto rispetto. La sua formazione parte dalla Compagnia palermitana Nuova Danza di Cinzia Cona, presso cui si forma come danzatrice contemporanea e per la quale lavora in numerosi spettacoli, avvertendo, a poco a poco, un sempre crescente interesse per la coreografia che la porta a realizzare alcuni lavori in diverse manifestazioni culturali. L'ultima fatica l'ha vista impegnata nelle coreografie de "Le Villi" di Giacomo Puccini, opera lirica rarissimamente rappresentata e allestita praticamente per la prima volta in forma integrale del regista Enrico Castiglione, presidente e direttore artistico del Festival Euro Mediterraneo, nel meraviglioso scenario delle Grandi terme di Villa Adriana a Tivoli. Il lavoro coreogafico "Talia" che si presenta con i danzatori bendati, seduti per terra, danzano utilizzando solo braccia e mani, eseguendo dei movimenti e compiendo dei gesti strani, come se stesse verificando una realtà assolutamente concreta attorno a loro ma invisibile allo spettatore. La benda accentua le carattestiche immaginifiche della mente che si eleva al di sopra della materialità costruendosi un proprio mondo immaginario. La condizione di cecità non impedisce alla mente di fantasticare e di sognare,anzi diventa il presupposto per una immaginazione più fervida. Dopo la premiazione del vincitore del I Concorso Coreografico Nazionale Rudolf Nureyev 2001, e la consegna dei vari riconoscimenti, Lorenzo Tozzi, attraverso un'esauriente relazione, ha condotto per mano il pubblico verso il magico mondo dello "Schiaccianoci", rappresentato nel 2000 al Théatre Musical de Paris - Chatelet, su musiche di Tchaikovsky. L'ospite d'onore della serata, il coreografo Vittorio Biagi ha dato il suo personalissimo contributo alla ricostruzione della personalità così complessa di Béjart, regalando ricordi e frammenti della sua esperienza umana e professionale col Maestro, per il quale ha avuto l'onore di lavorare creando quarant'anni fa la sua prima coreografia.

Andrea Apruzzese

 Riproduci il filmato oppure procedi con il download.

PocketPC visualization by Panservice