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Latina. Troppa Cina nella nostra economia. Forza Nuova: «Presidi di protesta nei negozi italiani chiusi e sostituiti da bazar e ristoranti»
Forza Nuova contro l'invasione cinese.
«L'evidente recessione
economica che colpisce la Società Italiana nel settore del commercio e della
distribuzione e la crescente diffusione di prodotti stranieri nei nostri
mercati si stanno manifestando con particolare evidenza nel fenomeno dell'invasione
cinese. È ormai sotto gli occhi anche dei più disattenti osservatori
che la comunità cinese presente nel nostro territorio stia allargando la
propria influenza creando monopoli anticoncorrenziali rilevando esercizi
commerciali, bar, ristoranti, supermercati e negozi d'abbigliamento. Tutte
attività che sono state acquistate in contanti a prezzo estremamente superiore
a quello di mercato, grazie a strani giri di liquidità, che spesso hanno
nella potentissima rete della "mafia cinese" una garanzia di copertura economica.
La totale assenza di disciplina e controllo da parte delle Istituzioni nel
monitorare una comunità che agisce al di fuori della Legge per ciò che concerne
la tutela del Lavoro, la qualità dei prodotti etc., rende pressoché invincibile
la concorrenza cinese, creando una situazione drammatica per i commercianti
nostrani che non possono essere competitivi di fronte a rivali che fanno
ad esempio lavorare i propri dipendenti 14-15 ore al giorno per 7 giorni, con
buste paga da terzo mondo, senza tutele, senza regolari contratti e nel
99 per cento dei casi sfruttando lavoro "nero" e addirittura manodopera minorile.
Le denunce da parte delle associazioni di categoria e le rimostranze dei
consumatori non hanno ancora avuto un'adeguata risposta, permettendo così
l'invasione delle attività cinesi e la relativa morte e chiusura di migliaia
di aziende italiane. Forza Nuova non intende assistere passivamente a questa
tragica evenienza e si mette già oggi all'opera per tutelare l'economia
cittadina e nazionale lanciando una massiccia campagna di boicottaggio e
dei negozi e dei prodotti cinesi.
Inizieremo proprio sabato 18 dicembre diffondendo tra i cittadini materiale
informativo sul tema e presidiando i quartieri dove i negozi italiani sono
stati chiusi e sostituiti dai bazar (bar, ristoranti) cinesi».
Francesca Rizzo
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