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Priverno. La terra dell'olio. Enrico Nori: «Vogliamo creare una cooperativa di servizi per valorizzare, gestire e promuovere la produzione»

Davanti le Telecamere di ParvapoliS Enrico Nori, funzionario della Regione Lazio nel settore ambientale. A Priverno una serata da lei organizzata, con una degustazione dell'olio del territorio pontino. Come è andata? «Alla olivocultura locale stiamo cercando di lanciare questo messaggio: non abbandonare il territorio e il patrimonio della provincia. Un patrimonio olivicolo importante per l'ambiente e la produzione. Qui c'è un olio di qualità. La difficoltà che hanno le piccole imprese per organizzarsi in termini moderni divento sempre maggiori. L'obiettivo è quello di creare una cooperativa di servizi che possa prendere in gestione il tutto per valorizzare i prodotti». Lei insiste molto su due termini: patrimonio e qualità. «L'olio è legato alla nostra storia. Le nostre montagne sono rocciose e povere di vegetazione. E questa vegetazione diventa importantissima. Quello che abbiamo dobbiamo valorizzarlo». Che definizione darebbe dell'olio? «L'olio di buona qualità influisce sulla nostra salute. È importante nell'alimentazione, così come la frutta, la verdura, il vino. È un regolatore fondamentale della dieta mediterranea».

Elisabetta Rizzo