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Latina. Corridoio Tirrenico. I Verdi denunciano Storace. Angelo Bonelli: «Il governatore ignora le violazioni commesse di varie normative»
«Pur di annunciare il via alla realizzazione dei due primi lotti del corridoio tirrenico
meridionale il presidente della Regione Lazio, Francesco Storace, ignora le violazioni
commesse alle norme nazionali e comunitarie in materia di appalti». Lo afferma in una
nota Angelo Bonelli, Capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, a proposito della nuova
autostrada a pedaggio che collegherà Fiumicino a Formia.
«Era stato per primo il Commissario per il Mercato Interno, Bolkstein, a inviare una
lettera di costituzione in mora per la violazione della normativa comunitaria in materia
di appalti pubblici e concessioni sulle procedure di affidamento della Regione Lazio ad
Arcea Lazio - ricorda Bonelli - Successivamente il Commissario all’Ambiente Wallstrom
aveva rilevato un palese contrasto fra il decreto legislativo 190/2002 in materia di
Valutazione di impatto ambientale (Via) e la direttiva europea 85/337».
«Per questi motivi - afferma Bonelli - i Verdi denunciano il Presidente Storace alla
Corte di giustizia europea per violazione delle normative comunitarie».
«Il corridoio tirrenico meridionale sarà devastante per l’ambiente e il territorio -
conclude Bonelli - La nuova autostrada a pagamento non apporterà alcun beneficio
ai cittadini mentre la Pontina, una delle strade statali più pericolose d’Italia,
sarà lasciata nelle medesime disastrose condizioni. Invece di utilizzare tutti
i fondi e le risorse disponibili per il progetto più urgente, con il miglior
impatto sociale e ambientale, ovvero l’adeguamento della statale Pontina,
Storace e il centrodestra regionale hanno preferito la strada più lunga e il
progetto più faraonico, quello di una nuova autostrada senza avere i fondi
necessari, senza riguardo per agricoltura, ambiente e paesaggio».
Elisabetta Rizzo
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