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Latina. Termovalorizzatore a Montello, l'Ugl sul carro dei no. Ulgiati: «Il modo con cui i politici gestiscono la cosa non ci fa stare tranquilli»

Il segretario provinciale della UGL Luigi Ulgiati interviene dichiarando che il problema rifiuti nella nostra provincia assume un importanza sempre più rilevante e il modo in cui i nostri rappresentanti politici sembrano affrontare l’argomento non ci fa sentire affatto tranquilli. Si fa sempre più incalzante infatti in queste ultime settimane l`ipotesi di voler utilizzare l'attuale sito della discarica di Borgo Montello, già servitù per gli abitanti della zona da più di trenta anni, per la costruzione del termovalorizzatore previsto nella provincia di Latina. Ma non esistono i presupposti di legge e ambientali per la realizzazione di questo progetto, infatti una completa raccolta differenziata garantirebbe la innocuità dei gas emessi ma ciò è molto lontano dal realizzarsi; addirittura nella nostra provincia non riusciamo neanche ad arrivare alla soglia del 35%, cioè quanto previsto dalla legge Ronchi, che tra l’altro prevede l'installazione di questi impianti ad almeno tre chilometri dai centri abitati e comunque in zone industriali. Così non è per B.go Montello e B.go Bainsizza che sono vicinissimi alla discarica posta in una zona a prevalenza agricola. Tale legge contiene anche la possibilità di scappatoie per poter superare gli ostacoli, infatti la conferenza dei servizi, alla quale partecipano sia il comune che la provincia, può derogare per motivi di pubblica utilità ed urgenza. Rischiamo inoltre che per arrivare al regime di economicità per il funzionamento dell'impianto, vengano utilizzati anche i rifiuti già presenti in discarica, e se ciò fosse fatto senza una preselezione del materiale giacente, si rischierebbero notevoli emissioni di gas nocivi nell'atmosfera. Chi garantirà che tutto funzioni in futuro con i requisiti di incolumità per gli abitanti del posto ? Qualche politico ha perfino avanzato ipotesi di sgravi sull'Ici e l'abbattimento della TARSU, ma forse dimentica che già esistono tali agevolazioni per chi risiede nelle vicinanze della discarica grazie a leggi regionali; inoltre risparmiare soldi in cambio di salute è un prezzo troppo alto da pagare. La UGL non dice “no e basta” al termovalorizzatore, ma prima sollecita una politica globale di gestione dei rifiuti che pianifichi a monte la raccolta differenziata fatta in modo serio, che consideri la necessità di impianti di preselezione rifiuti, che si impegni alla bonifica delle attuali discariche esistenti, vere bombe ecologiche, ed infine, fatte queste cose, si potrà scegliere eventualmente un sito industriale adeguato sul quale poter costruire un termovalorizzatore.

Francesca Rizzo


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