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Latina. Vescovi e Santi Padri, i cattolici alla riscossa. Fabrizio Valente: «Dobbiamo trovare la forza di uscire fuori da questo isolamento»
Il laicismo va di moda? Ed ecco che un partito ispirato ai principi della dottrina sociale cristiana e guidato
da una sentita ragione morale, da qualche anno ha cominciato ad affacciarsi
sulla scena politica del nostro paese.
«In un clima di gravi tensioni politiche, di insanabili spaccature ed
improvvisi ribaltamenti, è sembrato che i cattolici fossero scomparsi, e non
solo quanto a visibilità, dalla nostra storia politica.
Ma in una realtà così deludente, l'Unione Cattolica Italiana (U.C.I.), si
trova oggi nella condizione di proporre un nuovo modello, economico e
sociale, ispirandosi all'invito rivolto ai cattolici dal "Santo Padre", di
"tornare a fare politica"».
«Il partito è in forte espansione, osserva Fabrizio Valente, Dirigente
Nazionale U.C.I. : ogni giorno registriamo nuove adesioni da parte di
cittadini stanchi di subire la solita politica arrogante e vessatoria; la
nostra crescita è "distribuita" nel capoluogo pontino e in molti comuni
limitrofi, da Cisterna a Terracina, da Sermoneta a Aprilia.
Questa nuova forza politica - spiega Valente- prende spunto dagli ideali
e dai valori cristiani perchè sono sempre stati un riferimento costante e si
impegna a sostenerli nella loro valenza sociale per realizzare un'azione
politica e di governo a difesa della dignità dell'uomo, dell'integrità della
persona, della vita, dell'infanzia, dei giovani e, soprattutto, del bene più
importante: la famiglia.
Ponendoci in una posizione moderata e ricompattandoci in una nuova classe
dirigente, vogliamo proporci come "costruttori di pace e realizzare una
democrazia matura" riprendendo a tale proposito, l'appello rivolto dal
"Vescovo Monsignore" Giuseppe Petrocchi, in occasione della giornata mondiale
della pace.
Vogliamo, appunto, dare vita a un nuovo progetto politico che si proponga
come fedele interprete delle necessità popolari ; infatti, conclude
Valente, solamente attraverso il pieno coinvolgimento di tutte le forze sane
della città, coniugando qualità della vita, sviluppo economico, tutela e
valorizzazione del territorio, si potrà assicurare una effettiva garanzia
per il benessere di tutti i cittadini».
Mauro Cascio
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