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Provincia, nuovo impulso all’imprenditoria locale
Prosegue la linea di sviluppo dell’imprenditoria locale, attuata grazie al coordinamento dell’Amministrazione provinciale, visto che tra i protagonisti vi sono proprio delle società partecipate dall’Ente locale. L’Associazione Industriali, la Cna, il consorzio di sviluppo Roma – Latina, la Federlazio, la Prosvi e la società Terra Pontina (una delle sei società unipersonali fondate dalla Provincia di Latina) hanno firmato un protocollo d’intesa per la crescita della piccola e media impresa con la individuazione delle aree in cui favorire l’insediamento delle strutture. Ogni Ente firmatario dell’intesa dovrà svolgere, all’interno del proprio settore di interesse, tutte le iniziative necessarie al raggiungimento degli obiettivi del protocollo. «Vogliamo attraverso questa intesa – dice l’assessore alle attività produttive Stefano Orsini – svolgere una azione mirata per le piccole e medie imprese industriali e artigianali al fine di favorire l’insediamento in aree attrezzate, con servizi primari e secondari e infrastrutture comuni. Con la presenza della società Terra Pontina nell’accordo, vogliamo in particolar modo incidere sul comparto agroalimentare dove maggiormente si avverte la necessità di assegnare alle aziende aree idonee e servite da infrastrutture primarie». La strategia seguita per realizzare gli obiettivi sarà quella della creazione di sistemi di impresa, con gli evidenti vantaggi derivanti da infrastrutture comuni, cooperazione di acquisto e vendita, centri di formazione dedicati e sinergie tecnologiche. Anche per le risorse umane saranno studiate delle attività per favorire l’ampliamento e il miglioramento dei servizi formativi e l’innovazione dei contenuti e delle metodologie operative. Una attenzione particolare sarà rivolta alle strutture, componente fondamentale in un sistema produttivo, le quali saranno riqualificate e potenziate, mentre per i siti dimessi esistono piani di recupero, anche se non si esclude di crearne di nuovi. «L’intesa sottoscritta – dice il presidente della Prosvi Felice Palumbo – fortemente voluta dall’intero consiglio di amministrazione, rappresenta la sintesi delle diverse problematiche che incidono negativamente sulla competitività delle nostre piccole e medie industrie e artigianali. Attraverso questo accordo in cui il sistema produttivo provinciale e ampiamente rappresentato, favoriremo un maggiore sviluppo delle imprese e la nascita di aree adeguate e servite. La nostra azione sarà finalizzata, soprattutto, al recupero dell’artigianato d’arte che aveva rappresentato in passato la maggiore fonte di reddito e che necessita di un adeguato rilancio».
Alle associazioni imprenditoriali il compito di promuovere e realizzare un censimento tra i propri associati, per verificare quanti e quali aziende siano interessate a trasferire le proprie attività produttive, oltre ad assisterle e a curare progetti specifici per i trasferimenti da operare.
Remigio Russo
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