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Rugby. Rinviato il match fra Ariccia e URP Posillipo

A causa dell'indisponibilità del campo di Ariccia è stata rinviata a data da destinarsi la partita fra i padroni di casa dell'Ariccia e l'Urp Posillipo Latina, valida per la seconda giornata del girone di ritorno nel campionato di serie C di rugby. "Ci hanno comunicato in extremis la decisione - afferma il presidente dell'Urp Posillipo, Renato Salvato - un peccato, perché veniamo dalla gara vinta la scorsa settimana contro l'Amatori Roma, che ci è valsa il secondo posto nel girone, e quindi avevamo il morale alto ed una forte tensione agonistica. Inoltre, durante la settimana avevamo svolto al meglio la preparazione e i ragazzi erano pronti all'appuntamento". Ora spetta alla Federazione decidere quando recuperare l'incontro col team dei Castelli. "Il non aver potuto disputare questa gara - prosegue Salvato - crea un problema di discontinuità alla squadra: secondo il calendario noi giocheremo la prossima partita fra un mese, il 20 febbraio, e poi la successiva addirittura il 10 aprile. Speriamo di poter giocare contro l'Ariccia prima di allora, altrimenti ci troveremmo a dover affrontare due intervalli lunghissimi senza partite ufficiali, che potrebbero nuocere alla forma e alla concentrazione dei nostri giocatori, anche perché nel frattempo i nostri avversari giocheranno due volte in più". Inoltre, sui pontini pesa la squalifica per due turni di Adriano Sbordone, uno degli elementi principali del team: l'auspicio è che essa possa essere scontata prima degli impegni più delicati, concentrati nel finale di stagione. Oggi, domenica 23 gennaio, scenderanno in campo sia l'Ostia capolista che l'Amatori Roma, attualmente al terzo posto in classifica, ovvero le principali avversarie dell'Urp Posillipo Latina in chiave playoff, a cui accedono le prime due del raggruppamento. La formazione capitolina ospiterà il Civita Castellana, mentre il quindici del litorale sarà di scena sul campo dell'Unione Rugby Capitolina, per quello che sulla carta appare il match più impegnativo.

Roberta Colazingari