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Latina. Radicali: tutti li cercano, tutti li vogliono. Piero Fassino: «Noi Ds siamo disposti a camminare insieme». Silvio Berlusconi intanto rilancia

Radicali corteggiatissimi. Da entrambi i poli arrivano proposte concrete per le elezioni regionali al partito di Bonino, Capezzone e Pannella. Il peso della lista del partito fa gola a tutti. Piero Fassino mette la questione nella sua relazione al congresso Ds iniziato ieri a Roma e Silvio Berlusconi gli fa immediatamente eco nella riunione del Consiglio nazionale di Forza Italia. Per Fassino la credibilità del centrosinistra aumenterà se l'alleanza "si aprirà anche ad altre convergenze, come con il partito radicale di cui apprezziamo la importante disponibilità a camminare insieme a noi". "Una disponibilità - aggiunge - che siamo pronti a raccogliere in tutte le regioni chiamate al voto, con un impegno di comune azione di legislatura che assicuri gli alettori sulla stabilità delle future amministrazioni regionali". Il segretario Daniele Capezzone dichiara di aver "molto apprezzato il passaggio della relazione di Fassino relativa ai rapporti con noi. Ora la sfida è passare subito, insieme, dalle parole ai fatti. Se procederemo con ragionevolezza, non sciuperemo questa occasione storica». Contemporaneamente Silvio Berlusconi ha rilanciato: «I radicali sanno bene che da soli possono fare poco. E la sinistra è un territorio non praticabile. Credo che se c'è qualcosa di incompatibile sia proprio la mentalità e la tradizione liberale con questa sinistra che ci troviamo ad avere come opposizione. Va bene che per la sinistra i programmi sono solo impicci noiosi fatti soltanto per l'occasione elettorale, ma credo proprio che il programma economico e soprattutto quello di politica internazionale del partito radicale, democratico ed atlantista, sia inconciliabile con questa sinistra».

Elisabetta Rizzo