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Latina. Foibe, la puntualizzazione. Francesco Osanna (Azione Giovani): «In tutte le battaglie contro l'ultrasinistra Forza Nuova dov'era?»
«Ci possono chiamare democristiani e filo –americani, ci possono dire tutto quello che vogliono, ma noi non abbiamo mai perso e né tradita l’appartenenza al nostro popolo
e alla nostra patria per affrontare i problemi di qualche altra nazione dispersa in oriente. Ma soprattutto non abbiamo mai denigrato nessuno senza affrontare
quel “nessuno”. Quando c’è stata la discussione sul gemellaggio che la nostra comunità cittadina doveva affrontare con la città di Nova Gorica, noi siamo stai l’unico movimento
giovanile a ridiscutere tutto, e ora leggo che dopo settimane, ma soprattutto quando il Sindaco On. Zaccheo appartenente alla nostra parte politica non ha finalizzato il
codesto gemellaggio ma lo ha posto come cooperazione economica, allo stesso Sindaco gli viene vietato di entrare a Piazza Martiri delle Foibe tramite un becero volantino
che ha girato in questi giorni sui muri della nostra città, tutto questo mi fa cadere le braccia. Non capisco a questo punto Forza Nuova che diritto ha di vietare, ma soprattutto
rovinare il ricordo di quei 350.000 Italiani per un gioco becero da asilo nido. Qui mi domando e dico: Ma quando il Fronte della Gioventù e poi Azione Giovani lottavano
sui banchi di scuola per far scoprire la faziosità dei libri di testo, e soprattutto quando la nostra gente veniva aggredita e vietata di poter parlare con i Ministri della Pubblica
Istruzione Italiana di sinistra , Forza Nuova dov’era? Ora che dopo anni siamo riusciti ad avere nella nostra città un largo dedicato ai Martiri delle Foibe e che le istituzioni e
le televisioni compresa la Rai parlino di questo dramma che ha colpito migliaia di esuli che oggi vivono con un brutto ricordo, quello che per anni non hanno potuto ricordare
pienamente i loro familiari perché qualcuno aveva paura di tirare fuori dall’armadio degli scheletri, Forza Nuova fa la contestazione non rispettando le persone che veramente
ricordano e soffrono durante il 10 febbraio. È finito il tempo della politica della toppetta, soprattutto quando vedo uno striscione eretto l’altro anno da Forza Nuova alla
celebrazione del 10 febbraio con su iscritto “Onore ai camerati caduti nelle foibe”. E ciò è spiacevole, perché non importa se i caduti nelle foibe erano di destra o di sinistra
fascisti o democristiani, erano italiani!
Oltretutto, ricordiamo che se finalmente è stata istituita la Giornata del Ricordo, è soprattutto grazie ad Alleanza Nazionale che non ha mai messo nel dimenticatoio questo
pezzo di storia. Ma soprattutto per una volta mettiamo da parte tutto, e sentiamoci italiani».
Elisabetta Rizzo
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