Parvapolis >> Politica
Aprilia. Il centrosinistra apre alle liste civiche. Mario Stradaioli: «Bisogna approfittare delle grandi difficoltà che sta attraversando la destra»
«Discuterò con quelle liste civiche che autonomamente sceglieranno un percorso chiaro, netto e quindi inequivocabile». È il Candidato a Sindaco del centro-sinistra
che scende in campo a confrontarsi con le liste civiche, spiegando le sue intenzioni in merito. «Nel gran marasma che contraddistingue la scelta del candidato di centro
destra a sindaco di Aprilia –spiega Mario Stradaioli- man mano appaiono chiare alcune cose. Credo sia utile svolgere alcune riflessioni e fare alcune proposte di metodo.
Generalmente in un qualsiasi comune le liste civiche svolgono un ruolo importante, sono spesso una ricchezza nel senso che raccolgono istanze, progetti e sensibilità
che non riescono a stare dentro i partiti tradizionali. È evidente che queste istanze sono spesso particolari, specifiche di disagi o richieste mirate alla soluzione di particolari
problemi o ad istaurare un metodo nuovo. In questo senso sono appunto una ricchezza e quasi sempre hanno una vita legata ad una consigliatura. Dopo di che, fatto il bilancio
di quanto è avvenuto, o si sciolgono perché il problema di cui erano portatrici è stato nel frattempo risolto oppure, dal momento che la loro forza elettorale è stata affidata
ad una coalizione politica che non li ha risolti, decidono di dare un giudizio negativo su chi ha governato, chiedono alla coalizione alternativa di farsi carico dei problemi
irrisolti e mettono i loro voti al servizio di una nuova esperienza anche con una specifica lista appunto civica che li sottolinei”. Stradaioli passa, quindi, ad analizzare la
situazione apriliana. "Qui ad Aprilia la recente esperienza delle liste civiche ha sposato la coalizione di centro destra, –continua- condividendone governo e contenuti. Sarebbe
utile conoscere quale è il giudizio delle liste civiche sull’esperienza fatta fino ad oggi. Se i problemi che loro avevano evidenziato sono stati risolti, se i metodi di governo
sono stati positivi o meno e così via. Da quello che viene fuori dalla lettura dei comunicati stampa e altro, invece, questo giudizio non c’è. La "rottura" con la precedente
esperienza è riferita esclusivamente ad assetti di governo e candidature. Allora ci troviamo di fronte ad altro: a liste civiche che si fanno partito, con i loro organigrammi,
programmi (?)e modi di governare.
Se è questo, se cioè non si parte da un giudizio sulle cose, su quelle non fatte e da fare allora tutto si riduce a semplice trattativa di pesi e contrappesi. Insomma la
"brutta politica". Quella bella è quella che parte dai problemi della gente, individua le soluzioni quindi i programmi e sceglie le migliori forze per portarli avanti; quello che ha fatto
questa volta il centro sinistra. Sono assolutamente convinto che ognuno è libero di scegliere cosa diventare. Un quasi partito o, nel caso delle quattro liste civiche di Aprilia,
una quasi federazione". È su questi presupposti che Stradaioli avanza la sua proposta. «Se è questo quello che si vuole, -conclude- per quel che mi riguarda, sono
disponibile a confrontarmi con tutti coloro i quali sono portatori di istanze vere, di reali problemi della gente che non siano contenuti nei programmi della coalizione di
centro sinistra e che esprimono un giudizio negativo su questi due temi: lo stato della nostra città e di chi l’ha governata fino ad oggi».
Elisabetta Rizzo
|