Parvapolis >> Politica
Latina. Regionali, il fortino di Storace. Il "governatore" uscente: «Non vogliamo giornalisti televisivi alla Pisana. Uno è già bastato»
Davanti le Telecamere di ParvapoliS Francesco Storace, "governatore"
uscente della Regione Lazio.
Quali gli obiettivi? «Nell'economia dobbiamo rendere strutturale la
bella stagione che abbiamo attraversato perché questo dicono i dati
ufficiali. Dobbiamo puntare sull'innovazione, sull'università, sui
centri di ricerca. Ecco, io voglio dare una possibilità ai giovani:
se studiano devono poter lavorare qui. La missione spaziale del 15
aprile ci darà ulteriore credibilità con l'Europa. E anche questo
consentirà a tanti giovani di trattenere il loro cervello in Italia.
Dobbiamo potenziare la sanità, per potere attrarre malati anche dalle
altre città perché questo porta risorse. E vogliamo anche potenziare
gli ambulatori per cercare di usare le lungodegenze solo per le necessità
effettive. Poi penso a quanto abbiamo fatto per i pensionati: la carta
senior, gli aiuti ai poveri. I capisaldi di una politica sociale che solo
il Lazio ha portato avanti e io sono felice».
Fondamentali le infrastrutture... «Credo che i cittadini hanno toccato con
mano quanto forte è stato il nostro impegno per il Corridoio Tirrenico,
un'opera che avvicina Latina all'Europa». Una domanda che non vuole essere
provocatoria. La Regione ha un grande dinamismo economico. Ma non è
una Regione a due velocità, con Roma trainante rispetto al resto della
Regione? «Questo è quanto racconta la sinistra. La provocazione semmai è la loro,
non la vostra. Le leggi che determinano lo sviluppo di una Regione le fa
la Regione, non il comune. Il Comune di Roma si avvantaggia del fatto di avere
una Regione attenta. Ma quando si fa un distretto industriale, quando si riforma
la burocrazia, quando si abbassano le tasse, quando si offre formazione professionale
per le imprese,
quando si avviano le infrastrutture... non è merito del comune di Roma».
Perché i cittadini dovrebbero confermare Francesco Storace?
«Per non tornare indietro. Ai tempi in cui la Regione non contava nulla, che non faceva
politiche sociali. Per non essere governati un'altra volta da un giornalista televisivo.
Li abbiamo già visti all'opera».
Un'ultima domanda. Maria Annunziata Luna è la candidata numero uno. Perché?
«Serve la presenza delle donne. Sonno determinate, quando hanno un obiettivo in testa
e ci aiutano a risolvere i problemi. Maria Annunziata Luna, col suo garbo e la sua
tenacia, ha saputo dimostrare una grande capacità di lavoro. E penso che saprà cogliere
i frutti che merita».
Elisabetta Rizzo
Riproduci il filmato oppure procedi con il download.
|